di Mariachiara Romano – Il lusso di gente durante la notte bianca del 14 settembre a Trapani ha fatto si che l’amministrazione comunale, il 25 settembre scorso, organizzasse una nuova notte bianca prevista inizialmente per il prossimo 13 ottobre presso il centro storico di Trapani e poi rinviata per avverse condizioni meteo. Il comitato dei cittadini residenti nel centro storico, però, annuncia “battaglia” essendo contrario a quest’organizzazione. Ma perché tutto questo? Numerose denunce e segnalazioni sono state inviate alla Procura per violazione di limiti di orario giornaliero delle emissioni sonore, previste dalle ordinanze sindacali, che spesso, come affermano i cittadini, si protraggono fino alle 4 del mattino. Lo scontro tra i residenti e i gestori dei locali infatti è storico; nel 2015 è stata emanata l’ordinanza sindacale n.122 che afferma: “le casse dei bar si devono spegnere all’una di notte, durante tutta la settimana, inclusi i weekend”. I cittadini si scagliano contro l’amministrazione comunale affermando: “Non siamo contro l’organizzazione di una o due notti bianche, se solo si potesse riposare nel corso degli altri giorni della settimana”.
Il sindaco ha replicato così di “problemi atavici della città, spacciati per nuovi”.