di classe III^B (scuola secondaria di I grado) – In occasione del meeting della pace tenutosi a Perugia dal 5 al 7 ottobre 2018, noi alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, abbiamo partecipato con vivo interesse a tale incontro spinti anche dalla curiosità che ha portato tantissimi giovani a riunirsi nel nome della PACE.
Giovani di ogni nazionalità hanno ascoltato testimonianze di giovani e meno giovani rifugiati e di studenti che frequentano l’università di Perugia. Si sono susseguiti lavori e laboratori, scambi interculturali, e di socializzazione. Il nostro viaggio è poi proseguito all’insegna di due incantevoli città umbre che raccolgono testimonianze tra etruschi, medioevo e rinascimento.
Orvieto è situata su una rupe di tufo che la protegge da millenni. Essa è stata una importante città etrusca che passò sotto il dominio di Roma e nel periodo delle invasioni barbariche su occupata dai visigoti e dagli Euli. Intorno al 500 fu sede del vescovado e tra l’XI-XII secolo ebbe un grande sviluppo sociale ed economico. Il centro della città si raggiunge per mezzo della funicolare Bracci. Il primo monumento da noi visitato è stato il pozzo di San Patrizio. Esso è profondo 62 metri con 2 rampe di scale a chiocciola che non comunicano tra di loro e questo pozzo serviva alle persone che con i muli si recavano nel fondo del pozzo per attingere l’acqua. Questo pozzo celebra la potenza dell’ingegno umano. Continuando il nostro tragitto abbiamo attraversato corso Cavour, diretti alla torre del moro al palazzo comunale ed infine nella grande piazza dove si erge maestoso lo splendido duomo di Orvieto, la guida ci ha illustrato tutta la storia della costruzione e degli architetti che si sono avvicendati nella costruzione dello stesso per oltre tre secoli.
Ricoperta di mosaici molti di essi sono stati rifatti poiché gran parte staccati per essere donati al Vaticano. Siamo rimasti esterefatti dai quattro pilastri inferiori della facciata che narrano la creazione del mondo, i profeti, le storie della nascita, morte e resurrezione di Cristo, il giudizio universale che ci ha particolarmente impressionati per la particolarità delle figure scolpite nel marmo. Orvieto nella zona periferica è caratterizzata dalla presenza di numerose necropoli, ovvero città dei morti. Infatti importanti corredi funerari e suppellettili sono state portate alla luce ed esposte al museo Faina. Di grande pregio e molto caratteristiche sono le ceramiche artistiche, lavori in legno e in ferro battuto. Ad Orvieto viene celebrata la festa del Corpus Domini. La processione vie preceduta da un importante corteo storico formato da trecento figuranti che nei costumi dell’epoca riproducono le famiglie gentilizie di Orvieto in una cornice medioevale e rinascimentale.