di NOEMI LOPEZ – L’arcobaleno ha mille colori, ognuno dei quali può rappresentare le nostre emozioni o le nostre personalità o i nostri legami con persone speciali: gli anziani. Colori in perfetta armonia tra di loro, che variano da quello più vivace a quello più spento. Noi ragazzi della I^ B e della I^ H abbiamo potuto sperimentare la simpatia di questi tesori speciali, pietre preziose da trattare con cura e delicatezza, attraverso il progetto “NOI CON VOI – LA BELLEZZA DELLA FRAGILITA’” con gli ospiti di Villa Giovanni XXIII. Tutto ha inizio il 30 novembre 2017 con un bellissimo spettacolo fatto di emozioni, fragilità e sorrisi nel salone del centro Alzheimer alla presenza del Dirigente Scolastico, prof.ssa Angela Maria Mangini, dei docenti, dei nonni speciali, dei nostri genitori e nonni. Lo spettacolo inizia con le prove, con la guida sapiente della professoressa di musica Francesca Grumo. Le luci si spengono, i flash si accendono, pronti ad immortalarci in questo speciale momento. Si inizia con il primo canto che ruba i cuori del pubblico, quindi si passa alla recitazione. Il dottor Valentino Losito, padre di un alunno di I^ H, spiega che possiamo trovare la fragilità in tanti oggetti che ci circondano. Mostra tre oggetti comuni: una bomboniera di matrimonio, una carta velina e una pianta. Sono oggetti fragili, ma allo stesso tempo meravigliosi. Prosegue il nostro spettacolo fatto di poesie, canti, giochi e divertimento. Per far divertire i nostri nonni speciali abbiamo preparato anche dei giochi, come il cruciverba e il memory. Per il cruciverba due bambini sorreggevano un cartellone con un grosso cruciverba, altri dicevano le definizioni orizzontali e verticali. Per il memory, noi ragazzi avevamo addosso un cartoncino rosso o verde con un emoticon sopra. I nonni sono stati molto bravi a trovare la gemella di ogni emoticon, divertendosi. Abbiamo provato delle emozioni grandissime, miste ad eccitazione, gioia, stupore, ma soprattutto una sensazione di legame tra noi e gli anziani che si rafforzerà sempre più nel corso del triennio. Grazie alle docenti che hanno ideato questo progetto e a voi, nonni straordinari che occupate un posto particolare nei nostri cuori.