Il progetto “Noi Candele Della Memoria” è il frutto di un percorso iniziato lo scorso anno quando, in seguito ad un progetto a cui abbiamo partecipato sul tema dell’orrore della guerra e della persecuzione degli ebrei, abbiamo avuto l’onore di ricevere una lettera di ringraziamento da parte della Senatrice Liliana Segre. La Senatrice Liliana Segre ci ha detto che ricordare è importante e ci ha chiesto di diventare CANDELE DELLA MEMORIA. Noi abbiamo accolto questa proposta e come CANDELE DELLA MEMORIA abbiamo deciso di tenere viva la fiamma del ricordo impegnandoci a non dimenticare la tragedia e l’orrore che è stata la persecuzione razziale rendendo omaggio e perpetuando la memoria di un nostro illustre concittadino l’Avv. Salvatore Lucchesi, già cittadino insigne di Vittoria, che conobbe l’orrore dei campi di concentramento nazisti e fu deportato a Dachau.
Abbiamo onorato la Memoria dell’Avv. Lucchesi divenendo promotori dell’Istallazione di una Pietra d’Inciampo a lui dedicata e inoltre gli abbiamo reso omaggio con una Conferenza/Concerto attraverso cui ci siamo impegnati ad essere a nostra volta testimoni, abbiamo parlato per Lui e attraverso di Lui siamo stati Candele Della Memoria portavoce indiretti della sua testimonianza. L’avvocato Lucchesi ci lascia un grande patrimonio di insegnamenti, ci insegna il coraggio, la lealtà, la consapevolezza che il più forte antidoto alla barbarie è la conoscenza è sapere, è ricordare per non ripetere!
Ogniuno di noi si è impegnato a essere Candela della Memoria.
Ecco i nostri impegni:
Alessio
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché perpetuare la memoria è l’unico vaccino contro l’indifferenza.
Maristella
La luce di cui voglio la mia candela brilli è quella della consapevolezza, perché solo essere consapevoli rende la Shoah un amaro ricordo da cui imparare.
Marco
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché penso che ogni forma di discriminazione sia da condannare e perché l’unico valore da far trionfare è quello della fratellanza.
Emanuele
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché ricordare è l’unico modo per non ricadere negli errori del passato.
Michele
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché dobbiamo ricordare il passato per non commettere errori nel futuro.
Giordana
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché la luce della memoria è il nostro monumento contro l’oblio.
Simone
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché la fratellanza è il valore che ci può salvare, dobbiamo costruire ponti e non alzare muri.
Tommaso
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché la pace è l’unica speranza contro ogni male.
Aurora
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela affinchè la luce del ricordo illumini il cuore di ognuno di noi e ci educhi alla libertà.
Giulia
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché il silenzio non aiuta la verità.
Luca
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché la guerra alza i muri e la pace apre una breccia e noi dobbiamo essere quella breccia.
Francesco
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela per essere sentinella del presente attraverso la memoria.
Alessandro
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché la luce della memoria da umanità alla nostra storia.
Matteo
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché la memoria è un dovere, un compito che noi vogliamo esercitare e dal quale non vogliamo sottrarci.
Mischelle: Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo.
Costanza
Mi impegno a far brillare la fiamma della mia candela perché l’olocausto è una pagina del libro dell’umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria.
Noi pensiamo che dopo questa bella esperienza le nostre Candele rimarranno sempre accese!
Classe III M
Istituto Comprensivo “San Biagio”