//No all’Indifferenza

No all’Indifferenza

di | 2019-04-23T17:55:06+02:00 23-4-2019 17:55|Alboscuole|0 Commenti
Michele Raguso -Martedì 9 aprile abbiamo avuto la fortuna di accogliere Giovanni Impastato nella nostra scuola. Da circa 40 anni  Giovanni si dedica a mantenere vivi gli ideali di Peppino e diffonderli. Spinto dalla voglia di cambiare e  di ribellione, che la morte di Peppino aveva scatenato in tutti gli animi latenti e controllati dalla mafia, ha intrapreso, o meglio, ha continuato la lotta del fratello. Assieme alla madre Felicia ha dato vita ad azioni di impegno civile , ribellioni , manifestazioni ecc… l’impegno e il desiderio di giustizia hanno fatto sì che la casa Baldamenti sia divenuta proprietà Impastato, il che testimonia il sopravvento della giustizia sul regno mafioso. La situazione 40 anni fa era irreversibile e ogni tentativo di riscatto veniva stroncato dalla mafia, oggi questa ha subito forti colpi, ma è giunto il momento di lasciare il posto a noi nuove generazioni. Giovanni ha la responsabilità di farci conoscere la storia di Peppino  interamente spetta a noi decidere di condividere o meno gli ideali di Peppino per testimoniarli e non permettere a nessuno che questi siano violati . Credo che non dobbiamo definirli di Peppino , lui ha solo avuto il coraggio di combattere per ottenerli e diffonderli . L’obbiettivo di Giovanni non è quello di girare per le scuole solo per ricordare i morti per mano mafiosa, bensì quello di dare fiducia ai giovani , di proiettarli in un futuro differente, chiuso ai favoritismi e alle scorciatoi.  Per fare in modo che noi giovani diventassimo  parte integrante di questa lotta e non rimanessimo indifferenti , Giovanni ha deciso di giocare con l’emotività che la storia di Peppino regala.  Al giorno d’oggi  , siamo veramente bravi a consigliare ai nostri amici di guardare quel film o  provare quell’app che ci ha entusiasmato . Giovanni vuole proprio questo , affidare la storia di suo fratello alla prossima generazione . Si parte dalle piccole iniziative che noi ragazzi intraprendiamo a scuola ( come , per esempio , il nostro consiglio comunale ) , dobbiamo mettere fuori anche noi la nostra voce , che deve divenire più rilevante nella società . Come dice Giovanni , manca ancora lo Stato nella nostra missione , che aspetta che si verifichi l’incidente per creare leggi precise e non di prevenire l’incidente .  Possiamo eliminare definitivamente la mafia , ma per farlo occorre distruggere quella che giace dentro di noi , come diceva Rita Atria . Abbiamo bisogno delle istituzione affinchè ci facciano capire che la vita senza favoritismi è migliore, è più gratificante . Qui devono entrare in gioco anche la scuola  , che deve insegnarci questi valori , deve insegnarci a lavorare duramente per raggiungere un obbiettivo . Mi ritengo fortunato a far  parte di una scuola fondata interamente su questi valori .    La mafia ha avuto la possibilità  di espandersi e potenziarsi perché la maggior parte delle persone  non erano informate , non si conosceva da che cosa si era controllati. L’obbiettivo della scuola, a parer mio, è proprio questo, renderci non solo informati , ma temprarci e accrescere la nostra personalità . Giovanni dice che dobbiamo andare oltre i cento passi ( titolo del suo nuovo libro ), non dobbiamo fermarci alla storia di un uomo assassinato, ma dobbiamo combattere . Combattere come? Nel modo in cui sappiamo fare meglio , attraverso i social , instangram , facebook e whatshapp. Mai vi è capitato di ricevere uno scemissimo messaggio su whatshapp , le cosidette catene , in quanto raccontano storie o notizie false, ma captano tutta la nostra attenzione e  istintivamente sentiamo il bisogno di condividerle e se riceveste invece un messaggio importante come quello che Giovanni vuole tramandarci ? Non tollero l’indifferenza di fronte ad un messaggio così importante. Tutti voi che adesso mi state leggendo, non reputatevi fuori da questa missione perché influenzerà il vostro e il nostro futuro . Non fatevi cogliere da questo senso di indifferenza che distrugge menti e sogni, ma iniziate ad inseguire le vostre passioni, a fare quello per cui siamo stati fatti e se credete che non abbiate nulla da inseguire mettetevi alla ricerca perché sicuramente è da qualche parte che vi aspetta .