//“No ai botti, si ai biscotti!” di Nicole Lombardo 2G

“No ai botti, si ai biscotti!” di Nicole Lombardo 2G

di | 2019-01-20T22:26:17+01:00 20-1-2019 22:25|Alboscuole|0 Commenti
Le cronache parlano chiaro, raccontando ogni anno storie di feriti nella notte di San Silvestro a causa dei “botti di Capodanno”. Solo in Campania ci sono stati 2 morti e 361 feriti di cui 92 minorenni. Una lunga tradizione storica, che risale agli antichi romani, ma che è diventata una gara a chi fa esplodere il petardo più luminoso e più potente. Ormai sono sempre di più le città che hanno disposto divieti e restrizioni, sia per l’inquinamento ambientale sia per tutelare salute e sicurezza di persone e amici a quattro zampe. Le parti del corpo più a rischio sono quelle maggiormente esposte alle esplosioni, ovvero mani, braccia, volto, occhi e le ustioni possono essere anche molto gravi. Nonostante i divieti bisogna fare i conti con l’illegalità e i botti venduti abusivamente. I danni sono ingenti e riguardano anche il patrimonio pubblico, basti pensare allo spettacolo poco gradevole di strade e piazze che si presenta all’indomani della notte del 31 dicembre, in cui a farla da padrona sono gli involucri dei giochi pirotecnici fatti esplodere. Spesso sembra di stare in un campo da guerra dove colpi e schegge vaganti, a volte anche di armi da fuoco, come fucili e pistole, colpiscono a caso le persone. Tutto questo per non rinunciare alla spettacolarità dei fuochi, spesso accompagnata dalla superficialità e dalla mancata consapevolezza del pericolo. Sarebbe più bello sostituire i botti con delle più poetiche e pacifiche lanterne a cui affidare i propri desideri per l’anno che sta per cominciare e magari devolvere in beneficenza i soldi risparmiati. Ci sono la musica e la danza che possono rallegrare l’ultimo giorno dell’anno. Non utilizzare i botti sarebbe un segno di civiltà verso noi stessi e gli altri, anche nei confronti delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco che devono vigilare, correndo in soccorso di persone e animali. Voglio concludere con la frase di uno slogan che ha spopolato sui social in questi giorni di festa, in difesa di tutti si, ma che conduce noi uomini a riflettere sul pericolo dell’uso dei petardi: “No ai botti, si ai biscotti!”.