“Ciao tesoro, eccola arrivata la mia pazza!”. Questa era la frase che mi diceva mia nonna ogni volta che mi vedeva.
Mia nonna si chiamava Luciana, non era molto alta, ma neanche troppo bassa, aveva i capelli grigi e gli occhi azzurri.
Le sue labbra erano magnifiche, aveva sempre un rossetto diverso. Mi ricordo che una volta, quando avevo circa cinque anni, volli imitarla così andai in bagno e mi misi un suo rossetto, il problema fu che non sapevo metterlo bene, così mi impiastricciai la faccia e presi anche una sgridata da mia mamma.
Mia nonna fu, fin dalla mia nascita, il mio punto di riferimento, perché fino a quando ebbi cinque anni passai tutti i pomeriggi a casa sua.
Mi ricordo che ogni tanto mi portava a bere il caffè con le sue amiche. Adoravo quei pomeriggi, perché mi sedevo vicino a lei, ordinavo un tramezzino e facevo finta di essere grande.
Mia nonna adorava leggere, infatti, durante l’inverno, ci sedevamo insieme davanti al fuoco e lei mi leggeva tante storie, poi io le dicevo: “Nonna, ancora per favore! Ancora!” e lei ricominciava da capo a leggermele.
Durante l’estate, siccome mia mamma aveva le ferie ad Agosto e mio papà in Luglio, mia nonna veniva al mare con me, mia mamma e mia cugina Agata.
Non mi dimenticherò mai quando mia nonna regalò (a me e a mia cugina) un sacco con all’interno: palette, secchielli, annaffiatoi per il mare. Ero super emozionata, infatti, obbligai mia mamma a comprarmi una sabbiera, così potevo giocarci anche a casa.
Mia nonna era bravissima in Italiano infatti alle elementari mi correggeva lei tutti i testi.
Mi ricordo anche che sempre in inverno, io le raccontavo una storia a voce e lei la scriveva. In camera avevo una scatola con all’interno tutte le storie che inventavamo insieme.
Non so ancora adesso come facesse mia nonna ad avere molti pregi come l’umiltà, la gentilezza, l’altruismo, la bontà e ad avere pochi difetti!
Mia nonna era e lo sarà sempre il mio punto di riferimento, non so come farei senza i suoi consigli e le sue magnifiche frasi:” Ridi perché la vita è complicata, ma bella, anzi una meraviglia!”.
Non riuscirò mai a ringraziarla abbastanza per tutto quello che ha sempre fatto per me.