//Maturità, quella “linea d’ombra” assottigliata

Maturità, quella “linea d’ombra” assottigliata

di | 2020-04-25T17:45:38+02:00 25-4-2020 17:45|Alboscuole|0 Commenti
Non avrei mai pensato, anche solo un anno fa che il mio esame, la mia maturità potesse diventare tanto riduttiva. Certo, negli ultimi anni ci sono state delle modifiche alle modalità di svolgimento, e magari io come i miei compagni e tutto il corpo docenti, eravamo insicuri su come si sarebbero sviluppati gli esami di maturità 2020, ma chi se lo aspettava un cambiamento così drastico? Sono sempre stata una persona ansiosa, per mia sfortuna, e una volta superato l’ostacolo dell’esame di terza media, che credevo di non riuscire a superare, mi sono ritrovata da una semplice piscina, ad un mare di ansia,  già al primo anno di superiori. Però io la volevo fare la maturità. E adesso sento ancora di più il desiderio, l’esigenza di voler sostenere l’esame, l’ultima grande prova del mio percorso di studi, ma allo stesso tempo quella che segnerà le basi del mio futuro, indipendentemente se andrà bene o male. Io, ma come credo i miei compagni, ci sono rimasta davvero male per quest’ultimo anno scolastico, che non è durato poi così tanto. Ricordo quando già dal nostro famoso “primo-ultimo” giorno di scuola eravamo eccitati quanto terrorizzati all’idea di dover sostenere l’esame di maturità, che forse il terrore non sta nell’esame in sé, ma in quello che verrà dopo: saremo maturi (o almeno dovremmo esserlo), prenderemo strade diverse, diventeremo adulti, e forse sentiremo un po’ di più il peso del mondo sulle nostre spalle; quel peso che fino ad allora non era poi così pesante se pensiamo a tutti coloro che ci hanno aiutato a sostenerlo: la nostra famiglia, i nostri amici e anche i nostri docenti, chi più e chi meno. Non dimenticherò mai questi 5 anni. E soprattutto non dimenticherò mai l’anno della maturità, dal primo fino a quello che non credevamo fosse l’ultimo giorno, le videolezioni, e tutte quelle volte in cui avrei desiderato almeno un contatto visivo con i miei compagni, oppure tutte le chiacchierate con i professori, che a volte non c’entravano nulla col programma da svolgere, ma da cui imparavamo tante altre cose. Ci sono stati rubati dei momenti che non avremo più nella nostra vita. Spero ancora anche che la maturità possa svolgersi, con le giuste precauzioni, come si deve. Dopo tutto ciò, ce lo meritiamo. IVANA PISANO (5^ C)