//MARY, QUEEN OF SCOTS Un film di Josie Rourke dal 17 gennaio al cinema

MARY, QUEEN OF SCOTS Un film di Josie Rourke dal 17 gennaio al cinema

di | 2019-02-23T09:41:52+01:00 21-2-2019 13:14|Alboscuole|0 Commenti
Eleonora D’Arcangelo III C – Siamo nel 1561 e Maria Stuart, interpretata da Saoirse Ronan (24 anni, New York), dopo essere rimasta vedova di Francesco II, re di Francia ha appena fatto ritorno in Scozia per reclamare il suo trono. La nazione in cui la giovane si trova a regnare è divisa in due: da una parte le fazioni cattoliche e dall’ altra quelle protestanti (lo stesso conte di Moray, fratellastro della sovrana e reggente dopo la morte della madre Maria Di Guisa, ha abbracciato la nuova fede). In quanto devota cattolica, la regina è guardata con sospetto da molti dei suoi sudditi e dal misogino riformatore calvinista John Nox, che farà di tutto per diffamarla. L’educazione che la sovrana aveva ricevuto in Francia, presso la corte di Caterina De’ Medici, le aveva fornito innumerevoli abilità e virtù, ma non le giuste capacità per affrontare la difficile situazione politica della Scozia. Nella speranza di rivendicare il trono inglese (del quale per molti cattolici era la legittima erede), acquisendo così maggior potere, Maria decide di sposare Henry Darley, un altro membro della famiglia degli Stuart, anche egli in linea di successione per il trono che a quel tempo era occupato da Elisabetta I, figlia di Enrico VIII, interpretata da Margot Robbie (28, Dalby, Australia). È davvero molto interessante riflettere sulla storia di queste due regine, così diverse, ma nello stesso tempo così profondamente legate. Entrambe sono vittime di una società maschilista e corrotta. Maria sembra decidere di piegarsi alle norme dell’epoca in cui vive sposandosi per ben 3 volte per ragioni politiche e spesso lasciandosi dominare dagli uomini che la circondano. Elisabetta, invece, si dimostra più forte, sceglie di non condividere il suo trono con nessun uomo, rimanendo in questo modo per sempre sola. Maria verrà sopraffatta dalla crisi della sua nazione e dagli intrighi di corte che hanno seguito la morte di Darley e, dunque sarà costretta ad abdicare in favore del suo unico figlio, Giacomo I, che all’epoca aveva soltanto un anno. Elisabetta sembrerebbe dunque, tra le due regine, la vincitrice. La regista del film, però, si è soffermata su una parte della personalità della regina che di rado viene messa in luce. La sovrana di Inghilterra si dimostra in realtà una donna debole, insicura e molto sola. L’Elisabetta di Josie Rourke è una regina piena di rimpianti: primo fra tutti quello di non essere diventata madre. Quale delle due regine, secondo voi, ha avuto il destino migliore?