O’ Franfellicaro è tra gli antichi mestieri napoletani, frutto dell’arte e dell’ingegno del popolo napoletano che, durante i periodi bui in cui il lavoro scarseggiava, per guadagnarsi del denaro per il vivere quotidiano, s’inventava sempre qualcosa di nuovo e originale.
O’ Franfellicaro era un umile venditore ambulante di dolciumi di poco costo e dei cosiddetti “franfellicchi”.
La parola, probabilmente derivata dal greco“pompholux”, “bolla d’aria”,indicava la leggerezza dei franfellicchi napoletani,paragonabili alle caramelle di oggi.Essi venivano preparati con la melassa densa (un impasto di sciroppo zuccherino solidificato e miele) versata su una lastra di marmo unta con un po’ d’olio che veniva lavorata fino ad ottenere un cilindro e si solidificava; in questo modo la melassa otteneva un colore bianco.Infine il cilindro veniva tagliuzzato in bastoncini piccoli e le caramelle erano pronte.Finalmente il famoso franfellicaro poteva girare per la città vendendo i suoi deliziosi franfellicchi riposti in una cesta apposita, fischiando per richiamare l’attenzione di grandi e piccoli.Inoltre portava con sé una lanterna luminosa per agevolare la vendita notturna.
Inizialmente era un venditore ambulante quindi non possedeva un negozio o una postazione stabile propria.Con il passare degli anni è riuscito a procurarsi una bancarella per vendere i suoi bastoncini di zucchero caramellato senza dover continuare a vagare per le strade.
Oggi questo mestiere è stato abbandonato e di franfellicari non se ne trovano più.