//#MajoranaDecameron-Le mie letture-3^C- IL PRINCIPE DELLA NEBBIA

#MajoranaDecameron-Le mie letture-3^C- IL PRINCIPE DELLA NEBBIA

di | 2020-03-21T22:14:21+01:00 21-3-2020 21:23|Alboscuole|0 Commenti
di Luigi Di Cola – 3^C –     “Il principe della nebbia” è un thriller dalle sfumature noir emozionante e avvincente; un libro da leggere tutto di un fiato, con già pronto sul comodino qualche testo scritto in anni successivi dallo stesso autore, come “Marina “o”L’ombra del vento”. Quando si scende a patti con il diavolo è impossibile riaffiorarne senza perdere qualcosa. E le creature degli inferi, se chiamati così, hanno un loro perché. Lo spiega perfettamente  nella narrazione Carlos Ruiz Zafón, l’autore del romanzo, dove per la prima volta la parola principe non porta ad un personaggio fiabesco e dal cavallo bianco, ma ad un demonio degli inferi, in grado di esaudire desideri in cambio di un pegno. La trama ci porta nel 1943. Il vento della seconda guerra mondiale soffia impetuoso quando il padre di Max Carver decide di trasferire la famiglia sulla costa spagnola. Il luogo sembra protetto e tranquillo ma, appena arrivati, cominciano a succedere strani fenomeni: Max scopre un giardino disseminato di statue orribili, che sembrano…  muoversi, la sorella Alicia inizia a fare sogni inquietanti, compare una scatola piena di vecchi film che sembrano aprire una finestra sul passato, mentre l’orologio della stazione va all’indietro. E ci sono le voci, sempre più sinistre, che riguardano i precedenti proprietari della villa, e i racconti che accompagnano la misteriosa scomparsa del loro unico figlio. Quando un incidente colpisce la sua famiglia, Max è costretto, suo malgrado, a improvvisarsi detective. Assieme ad Alicia e al nuovo amico Roland, nipote dell’anziano custode del faro, inizia a indagare sull’oscuro naufragio di una nave che giace sui fondali della baia custodendo molti segreti.  Se dapprima la vista dell’infinito oceano appare incantevole e indimenticabile agli occhi di Max, la nuova cittadina rivela macabri scenari e oscuri misteri avvolti da una fitta… Nebbia. Si narrano storie a cui è difficile credere, ma tali storie possono non essere solo storie. E a farci i conti è la curiosità di Max, insieme alla sorellina Alice e al nuovo amico Roland.  La piccola Irina, sorellina di Max, incappa in un brutto incidente e la più grande, Alice, sembra fare sogni strani. E Max, insieme a Roland, si improvvisa piccolo detective per scoprire, una volta per tutte, come mai l’orologio della città vada indietro invece che avanti e il perché delle statue singolari presenti sul retro dell’abitazione, così come delle  voci sospette che circolano sui vecchi proprietari della sua nuova casa. La storia si presenta breve e di scorrevole e veloce lettura, motivo per cui la narrazione si incentra prevalentemente su pochi personaggi principali. Gli abitanti della cittadina paiono non esistere, così come le descrizioni sui luoghi si incentrano solo sulla nuova casa di Max e sulle rive dell’oceano, così come nel faro eretto dal nonno di Ronald. Tutto questo sembra quasi  voler focalizzare l’attenzione solo sulla misteriosa storia del passato, che riaffiora piano piano coinvolgendo e catturando la curiosità dei lettori. Ho scoperto, attraverso  “Il principe della nebbia”, un romanzo avvolto da una grandissima nebbia di magia, incredulità, fantasia e talvolta pura paura ma con una storia incredibile e difficile da dimenticare. Lo consiglierei agli amanti del mistero e di quelle voci strane a cui talvolta è difficile credere, ma che potrebbero rivelarsi veritiere.