di Michelangelo Suma, Classe 5^AE. –
Per gli amanti del calcio non può certamente mancare un piccolo significativo tributo alla memoria di un grande allenatore di fama internazionale, infatti lo scorso 26 agosto Sven-Göran Eriksson è passato a miglior vita. L’allenatore di calcio svedese, ma anche dirigente sportivo, noto anche con il diminutivo di Svennis, dopo una lunghissima carriera di oltre quarant’anni, purtroppo è deceduto a soli 76 anni nel suo paese natio di Sunne a causa di un tumore al pancreas in fase terminale. E’ stato lui stesso ad annunciare la sua grave malattia a gennaio del corrente anno 2024, ricevendo fin da subito il sostegno da tutti coloro che gli hanno voluto bene a partire dai giocatori che aveva allenato, ai tifosi che lo avevano supportato in passato. Significativi nei suoi ultimi 8 mesi di vita sono stati i due eventi a cui ha preso parte: il primo è relativo alla partita amichevole che si è svolta a fine marzo ad Anfield fra gli ex campioni del Liverpool e quella degli ex Ajax, match in quale Eriksson è riuscito realizzare finalmente il suo sogno personale di allenare il Liverpool per 90 minuti; mentre il secondo evento è stato un omaggio che ex giocatori della Sampdoria, fra cui Roberto Mancini ed Alberico Evani, gli hanno voluto rendere proprio all’inizio dello scorso maggio presso lo Stadio Ferraris di Genova. In questa particolare occasione nella quale Eriksson, è stato proprio l’allenatore dei blucerchiati dal 1992 al 1997, non è riuscito a trattenere le lacrime. Se ne andato via quindi oltre ad un importante pezzo della storia del calcio internazionale, anche un uomo elegante, che non ha mai perso il sorriso, nemmeno negli ultimi istanti della sua esistenza.