di Elia Leoni, Classe 1^ B. – La Luna è sempre stata oggetto di curiosità da parte dell’uomo, da quando scese per la prima volta dal suo albero solitario a quando è riuscito a mettere il primo piede su di un altro astro celeste, capendo così che l’era dell’impossibile era finita. La conquista dello spazio ha aperto le sue porte all’essere umano. Tutto questo più di cinquanta anni fa. L’allunaggio è avvenuto il 20 luglio 1969. Lo storico lancio fu organizzato con la missione dell’Apollo 11, chiamato così in onore del dio Apollo, dio greco della poesia e del sole, e 11 perché è stato l’undicesimo razzo costruito e inviato sul nostro satellite dalla Nasa che è stato il primo a compiere l’impresa di portarci sulla Luna. A bordo il pilota Neil Armstrong con altri due astronauti, Michael Collins e Buzz Aldrin con l’obiettivo di raggiungere sani e salvi la Luna e di appoggiare in un punto prestabilito il modulo lunare LEM che avrebbe dovuto raccogliere rocce e informazioni da riportare sulla Terra. Tre minuti dopo l’inizio della discesa Armstrong si accorse che il volo procedeva con due secondi di anticipo, anche questo piccolo contrattempo avrebbe potuto essere fatale perché il razzo sarebbe atterrato almeno qualche miglio all’infuori dall’area prestabilita. Inoltre durante il volo scattarono degli allarmi che, nonostante il loro addestramento, Armstrong e Aldrin non riconobbero. Poco dopo fu data la conferma che era solo un’errore del computer di bordo, l’allunaggio avvenne alle 20:17:39 UTC, e la prima frase detta da Armstrong fu: “Houston, Tranquility base here, the Eagle has lanced” la sua traduzione in italiano in italiano è: “Qui base della Tranquillità, la Eagle è atterrata”. Neil Armstrong posò il piede sinistro sull’ultimo scalino alle 2:56 di quel 21 luglio 1969 e pronunciò la storica frase: “Un piccolo passo per un uomo ma un grande passo per l’umanità “.