Di Anna Mansi – classe II sez. D
Lukaku è nato in Belgio, proviene da una famiglia di calciatori.
È un centroavanti, nonostante a stazza imponente, è dotato di buona tecnica.
Ha giocato in tante squadre e oggi è un giocatore dell’Inter.
Ibrahimovic è nato a Malmö in Svezia. È considerato uno dei calciatori più forti e completo al mondo. Ha giocato in tante squadre importanti, oggi è attaccante del Milan.
Fin dai tempi del Manchester United, non c’è stato un buon rapporto tra questi due giocatori. Il centroavanti belga ha sempre patito la forte personalità dello svedese e il suo rendimento calò in breve tempo.
Ibrahimovic aveva cercato di prendere il suo posto come punta centrale in campo costringendo l’altro a sacrificarsi sulla fascia in caso di presenza contemporanea in campo. Martedì 26 gennaio, durante la partita Inter – Milan, valida per i quarti di finale in Coppa Italia, c’è stato un litigio particolarmente duro tra i due giocatori. Si sono affrontati faccia a faccia per poi essere divisi dai rispettivi compagni di squadra. Fin da subito il litigio ha fatto molto discutere, e si è cercato di capire cosa possano essersi detti per scatenare delle reazioni così rabbiose.
Certamente non è stato un bello spettacolo da vedere, peraltro in un tempo così particolare come quello che stiamo vivendo. Ritengo ancora più grave il loro comportamento perché sanno da quanta gente sono seguiti e sono presi da esempio, soprattutto da noi più giovani. I provvedimenti punitivi presi nei loro confronti secondo me sono troppo leggeri per il cattivo esempio dato. Il calcio deve essere svago, divertimento ma anche un modo per imparare ad essere persone e adulti migliori