Chiara Accinno – L’Italia, come altri 27 paesi del continente europeo, è entrato a far parte dell’UE (Unione Europea), ovvero un’unione di stati che si occupa della tutela dei suoi stessi membri. Gli organismi dell’UE fanno molto per garantire una situazione di stabilità ai suoi aderenti e alcuni dei campi più sviluppati di cui si occupano sono quelli dell’istruzione, del diritto e del lavoro. Vi sono delle diversità di organizzazione per i tre campi ma l’operato dell’unione risulta, nella maggio parte delle volte, molto efficace e duraturo. Per la collaborazione tra i vari stati membri nel campo dell’istruzione, L’UE ha avviato molti programmi sviluppati e, tra questi, quello che si distingue di più è il programma SOCRATES. All’interno di quest’ultimo c’è il progetto COMENIUS, che si occupa di favorire la collaborazione tra le scuole di diversi paesi e nazionalità; infatti è grazie a questo progetto che può esistere lo scambio culturale tra ragazzi con lo stesso corso di studio, ma di scuole e nazionalità diverse. Di solito ciò si fa nelle scuole secondarie di I e II grado (medie e superiori), ma questo non ne impedisce l’estensione anche alle università, infatti in queste sedi è presente il percorso ERASMUS, il cui obiettivo è lo scambio culturale. Nonostante le iniziative uguali attuate in quasi tutti i paesi, ve ne sono alcuni più sviluppati di altri, come la Germania e la Francia, in cui le scuole prendono sempre più iniziative per stimolare la curiosità e la capacità dell’apprendimento degli studenti. Sempre per rendere migliore la vita dei cittadini dei suoi stati membri, l’UE ha redatto la CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA. Tante sono le garanzie che questo documento tutela e sono raccolte in 7 titoli principali che vanno dalla libertà, all’uguaglianza e alla cittadinanza. Alcuni degli articoli più importanti si trovano raggruppati nel capitolo a salvaguardia dell’integrità della persona che difende la dignità umana come caratteristica fondamentale di ogni individuo. Inoltre, sono presenti anche altri principi che affermano l’illegalità di una condizione di vita in schiavitù e della pena di morte, oppure l’uguaglianza davanti alla legge indipendentemente dal sesso e dal ruolo che si ricopre nella società. L’UE si occupa anche dello sviluppo delle attività lavorative e ci riesce rendendo le condizioni di lavoro più comode per gli impiegati che poi producono di più, ma anche facendo rispettare le informazioni e le consultazioni di lavoro come i licenziamenti, promozioni e giuste paghe. Si occupa della salvaguardia del lavoro anche grazie al fondo europeo per lo sviluppo regionale, detto F.E.S.R, che ha a disposizione un budget di 185 miliardi di euro che impiega per l’innovazione e la ricerca, ma anche per il sostegno di piccole e medie aziende che producono energia da materiali rinnovabili.