di Giacomo Chiodin, Classe 1^ A. – Si sa che il regno degli animali è molto vasto ed offre alcuni esemplari che presentano delle caratteristiche miste che sono analoghe tra i mammiferi e gli uccelli. Il caso più noto tra questi è l’ornitorinco che è un piccolo mammifero e semi-acquatico, il quale appartiene agli monotremi. Questo animale fu scoperto alla fine del ‘700 e vive nella parte orientale dell’Australia. Sono stati ritrovati dei suoi reti fossili. Il suo nome scientifico è composto dalle 2 parole greche: òrnis cioè uccello e rhýnchos cioè muso. L’ornitorinco è un un animale unico nel suo genere che vive nei corsi d’acqua, ma anche se è un animale acquatico non ci vede sott’acqua perciò possiede un becco molto sensibile che gli permette di orientarsi ed è l’unico mammifero ad averlo. Possiede una coda di color marrone chiaro, che è simile a quella del castoro, solo che è ricoperta dal suo pelo ed è impermeabile, la cui lunghezza varia dai 10 ai 15 cm. E’ un eccellente nuotatore per le enormi zampe palmate che lo velocizzano nel nuoto. Il maschio ha in ognuna delle zampe posteriori uno sperone che è cavo all’interno dove è depositato il veleno che è prodotto dalle ghiandole crurali, il quale è utilizzato dall’ornitorinco non soltanto per paralizzare i piccoli mammiferi come risorsa di cibo, ma anche per difendersi dai predatori e nei combattimenti per la determinazione del territorio. Il veleno all’uomo non provoca la morte ma dolore immediato e intenso. Il suo peso varia dal Kg ai 2 Kg e la lunghezza è tra i 30 e i 40 cm, il maschio è un po’ più grande della femmina. La caratteristica principale di questo animale è che è un mammifero oviparo cioè che depone le uova e poi allatta i cuccioli come l’Echidna, ma, a sua differenza, non possiede i capezzoli e perciò allatta i piccoli come sudando il latte. E’ un animale notturno e si è perfettamente adattato all’habitat delle Alpi Australiane, è onnivoro e principalmente si nutre di larve di insetti, ma anche di gamberi d’acqua dolce che caccia scavando nel letto del fiume con il muso o che cattura nuotando. Nella riproduzione la femmina scava tane molto grandi e costruisce il nido alla fine del tunnel con delle canne che fungono da lettiera. L’ornitorinco è in grado di individuare la direzione di una sorgente elettrica forse comparando le differenze nella forza del segnale attraverso lo strato di elettro-recettori e durante la caccia, infatti muove in modo caratteristico la testa da un lato all’altro così i segnali elettro-sensoriali e tattili gli suggeriscono la distanza delle prede, le quali muovendosi emettono sia segnali elettrici che meccanici. L’ornitorinco è uno dei parenti più stretti dei mammiferi ancestrali, ma è un ramo particolare da tutti gli altri conosciuti.