di Letizia Lombardo e Aida Muratore (classe 3^C) – Siamo già alla fine del mese di ottobre e, come ogni anno, ci prepariamo a mettere indietro di un’ora i nostri orologi: si passerà dall’ora legale all’ora solare. Ma qualcosa è cambiata quest’anno. Una commissione parlamentare, in Finlandia, ha avanzato una proposta che prevede l’abolizione dell’ora solare, partendo da 70 mila firme raccolte da un cittadino. L’obiettivo è quello di allinearsi agli Stati Uniti, dove si è iniziato da tempo a dialogare sull’abrogazione. Mentre la Russia, la Turchia, l’Asia e quasi tutti i paesi equatoriali dell’Africa hanno cancellato questa “tradizione”, per noi italiani, anzi per tutti gli europei, la decisione è stata presa dall’UE, senza troppe resistenze. La Commissione europea proporrà di annullare il passaggio dall’ora legale all’ora solare e viceversa. Però questa scelta, come pure la scelta del fuso orario, resta una competenza nazionale; quindi, ogni stato membro dell’Unione Europea può decidere se mantenere l’una o l’altra. Risulta addirittura che oltre la metà degli italiani sarebbe favorevole ad estendere l’ora legale a tutto l’anno, perché così si eliminerebbe il problema dei passaggi, in particolare di quello autunnale. Grazie all’ora legale si può stimare un risparmio dello 0,2% all’anno del consumo elettrico. Sembra poco, invece, è un dato importante pari in media a 100 milioni di euro all’anno risparmiati, secondo i dati di Terna. Nel 2017 con l’ora legale grazie ai minori consumi elettrici, l’Italia ha evitato l’emissione 320 mila tonnellate di CO2 (Anidride Carbonica); però, si può ottenere di più, senza causare disagi alle persone, attraverso politiche più ambiziose e facili da mettere in atto. Sono molti gli effetti negativi sulla routine:
• l’alterazione dei ritmi stabiliti dal ciclo di 24 ore (i cosiddetti ritmi circadiani) a cui sono legate molte funzioni fisiologiche;
• la corrispondenza di questo passaggio con una forma di depressione legata soprattutto al fatto che si altera il fotoperiodo, cioè la durata del periodo di luce giornaliera.
Dunque, quella di domenica 28 ottobre 2018, potrebbe essere l’ultima volta che sentiremo parlare di ora solare e dovremmo aspettare fino al 31 marzo 2019 per ritornare all’ora legale, sicuramente con il vantaggio di poter sfruttare al massimo le ore di luce.