La riserva dello Stagnone è la laguna più estesa della Sicilia.
Le acque basse e molto salate hanno favorito il sorgere di molte saline: i Fenici sono stati i primi a realizzarle, sfruttando anche le temperature molto alte e la forte ventilazione che favoriva l’evaporazione dell’acqua.
Tra tutte le specie floreali che vivono sulle isole, la più particolare è la Calendula maritima, che in Europa nasce e cresce solo qui e in Spagna. Troviamo anche una rigogliosa vegetazione tipica delle zone umide salmastre mediterranee: la Palma nana, i giunchi e le salicornie.
Le acque della riserva ospitano poi molte specie ittiche (orate, spigole, triglie, anguille, saraghi, seppie, polpi, crostacei ) e una varia fauna tra cui i Murici, da cui i Fenici ricavavano la porpora per colorare i tessuti. Sul fondale possiamo incontrare la Posidonia oceanica, pianta marina che risale alle origini della vita nel Mediterraneo; la sua funzione è simile a quella delle foreste terrestri per la produzione di ossigeno. In alcuni periodi dell’anno diverse specie di uccelli migratori, cavalieri d’Italia, anatre selvatiche, aironi e fenicotteri bianchi o rosa, nidificano o si fermano nella laguna durante le loro migrazioni. Per questo, lo Stagnone è un habitat ideale per la deposizione delle uova e per il ripopolamento ittico: è una riserva naturalistica ricca di biodiversità dove è previsto il divieto di caccia e di pesca.
Anna, classe 2 C