Il Natale riempie gli occhi dei bambini di felicità. Questo perché durante l’infanzia i bambini non hanno ancora acquisito il principio di realtà, perciò la festività alimenta i loro sogni. Le decorazioni natalizie, poi, contribuiscono a creare un’atmosfera magica che stimola la fantasia e la creatività dei bambini.
Il Natale è un momento ideale non solo per sognare ma anche per trasmettere importanti valori ai bambini quali la generosità, la solidarietà, le tradizioni e l’attesa.
Uno dei valori cardine è proprio la generosità, infatti è importante che i bambini comprendano che il vero piacere sta nel dare senza aspettarsi nulla in cambio. Inoltre è importante insegnare loro anche la gratitudine che li aiuta a riconoscere e apprezzare ciò che hanno, rendendo il Natale una festa significativa e memorabile.
Praticare insieme ai bambini la solidarietà è un modo concreto trasmettere il vero valore del Natale. Come? Partecipare a iniziative come la raccolta di giocattoli per i meno fortunati, visitare una casa di riposo per portare auguri e gioia agli anziani o contribuire a una raccolta alimentare sono gesti semplici ma significativi.
È fondamentale inoltre, creare una ritualità che si ripete ogni anno, così da stimolare nei bambini la dinamica del “perduto-ritrovato”, facendo nascere in loro anche l’attesa, indispensabile per la loro crescita.
Secondo alcune ricerche 5 milioni di bambini da 1 a 8 anni credono all’esistenza di Babbo Natale, che alla vigilia farebbe il giro del mondo portando i doni ai bimbi buoni. Dagli 8 anni in sù i bimbi iniziano ad interfacciarsi con la realtà e si pongono la fatidica domanda “Babbo Natale esiste?”. Qui il compito di genitore gioca un ruolo fondamentale. È bene incoraggiare la finzione o sarebbe meglio raccontare la realtà? Secondo alcuni studi sarebbe meglio che i grandi non ostacolassero il pensiero magico dei bambini lasciando che esso si evolva naturalmente portandoli a scoprire da soli la realtà.
In ogni caso è importante ricordare che l’esistenza di Babbo Natale è fondamentale anche per gli adulti, perché li aiuta a riscoprire la magia perduta con il passare degli anni, impegnandosi per esempio ad impacchettare di nascosto i regali per i propri bimbi o a travestirsi da Babbo Natale durante la vigilia.
Spesso i ricordi più belli che abbiamo hanno a che fare con un papà che simulava l’arrivo di babbo Natale scampanellando, suonando al citofono o addirittura indossando il suo costume ( per i bimbi più piccini) e di una mamma che abbracciava i bambini tremanti di gioia e di emozione in un’altra stanza nell’attesa che i regali venissero deposti sotto l’albero. Ricordi nelle diverse varianti compresa quella della mamma assonnata che si alzava la notte della befana cercando di evitare rumore e stropiccii per mettere pacchi e pacchetti sui letti dei figli. In quelle notti fredde e stellate, l’aria porta con sé una sensazione di speranza, un sogno di tranquillità che sembra unire tutti sotto lo stesso cielo. Negli occhi innocenti dei bambini brilla la speranza di un futuro migliore, fatto di armonia e serenità. La speranza non é solo nei regali che vorrebbero ricevere o nelle risate che illuminano i volti degli adulti , ma nel gesto semplice e sincero di voler costruire un mondo dove la gentilezza e il rispetto prevalgano.
Elisabetta Ditaranto