La letteratura è una disciplina fondamentale per capire al meglio la lingua italiana, poiché attraverso il suo studio si può capire anche come è nata e come si è sviluppata la nostra madrelingua.
La nostra classe ha cominciato ad apprendere la materia da quest’anno e devo dire che mi ha affascinato da subito.
In questi giorni abbiamo studiato Dante e alcune delle sue grandi opere come per esempio: La Vita Nova, Il Convivio, Il Devulgari Eloquentia… fino ad arrivare alla “Divina Commedia”.
Secondo me è importante imparare queste cose, perché sono necessarie per apprendere l’italiano e capirlo al meglio.
Può aiutarci anche nella vita quotidiana, perché ci fornisce un vocabolario più ampio per poterci esprimere al meglio.
Il maggiore contributo alla nascita della lingua italiana è stato dato da importanti letterati a cavallo tra il duecento e il trecento. Come ad esempio: S. Francesco d’Assisi, Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Giovanni Boccaccio e Jacopo Da Lentini.
Essi hanno normato l’italiano e hanno creato la lingua che noi oggi conosciamo, seppur nel tempo sia cambiata e siano nati nuovi termini, dato che essa è in continuo sviluppo. Purtroppo ora si sentono termini non adeguati e sempre più volgari.
Persone già da molto piccole sentendo parolacce e altri vocaboli del genere, tendono a ripetere; inoltre il linguaggio utilizzato dai giovani è sempre più povero e limitato.
Finisco con il dire che esistono milioni di parole e credo sia giusto utilizzarle nel migliore dei modi.