–di C.Castrovinci, A. Mormone, L. Di Bellucci, M.L. Claps, M.F.De Felice
Caro Mario,
volevo dirti che non dovevi suicidarti,perché la vita è una ed è un bene prezioso.La prima cosa che avresti dovuto fare,era quella di parlare con tuo padre o con l’ insegnante del problema che avevi con Luca. Mario devi sapere che l
unione fa la forza, quindi insieme a tuo padre e alla polizia avresti risolto il problema che ti affliggeva .Ora Luca continuerà a fare il bullo con un’altra vittima che potrebbe seguire il tuo triste esempio e tu non potrai realizzare i tuoi sogni come ad esempio crescere e vedere le persone a te care invecchiare. Tutto questo per non aver parlato e denunciato .
Il mio è un appello per tutti i ragazzi:” parlate con un adulto se c’ è un problema che vi tormenta”.
Cristian
Ciao Luca,
oggi vorrei chiederti: perché sei un bullo? perché ti piace far sentire inferiori le persone?
Ad esempio, non riesco a capire tanta cattiveria nel tuo “scherzo” fatto a Mario, cosa può mai fare una persona da giustificare una reazione così crudele?
Un video mandato in rete per avere consensi, per sentirsi un “figo” senza pensare alle conseguenze, senza preoccuparsi minimamente di calpestare i sentimenti degli altri. Mario era un ragazzo fragile, timido e insicuro, ma non era colpa sua, anzi la “colpa” è stata di chi doveva esserci per lui e non c’è mai stato, perché aveva altro da fare e perché in fondo i problemi dei “grandi” sono sempre più importanti. Ma tu quello lo sai bene, perché come Mario sei solo e cerchi di riempire il vuoto che hai dentro con la violenza e la prepotenza, mentre Mario cercava di farlo con lo studio, con l’essere rispettoso.
Sai che ti dico? Credo proprio che sareste potuti essere grandi amici e che invece adesso non è morto solo Mario ma insieme a lui, anche una parte di te.
Spero che ora tu abbia capito quanto male può fare giocare con i sentimenti degli altri e che possa trovare il coraggio di mostrare anche le tue debolezze perché ogni essere umano è fatto anche di queste e non bisogna vergognarsene, anzi spesso è proprio attraverso le fragilità che nascono grandi amicizie!!!
Alessia
Cara Fabiana,
a te va il mio pensiero dopo aver letto il libro.
Per tanto tempo non hai mai considerato Mario, trattandolo male insieme a
Luca.
Eppure tu sapevi che lui ti amava! Sapevi quanto le azioni di Luca fossero spregevoli, ma lo proteggevi
assumendo gli stessi atteggiamenti.
Lui era spregevole anche con te. Come facevi a starci insieme?
Non pensavi che in qualunque momento avrebbe potuto farti del male?
Poi…
la sparizione di Mario! La disperazione, la delusione nei riguardi di Luca
e le sue parole, hanno dato origine ai sensi di colpa. Così hai deciso di
lasciarlo. La paura di essere compromessa nella sparizione di Mario, ti
hanno fatto cambiare idea.
Parlandone con tua madre hai deciso di denunciare.
Nel momento in cui ti sei resa conto che Mario non c’era più hai capito
l’errore che avevi commesso: quello di non rispettare i sentimenti e la
vita di un tuo compagno.
Oggi credo che questa lezione ti abbia cambiata rendendoti una persona
migliore. Sii testimone sempre di quello che è successo, raccontalo, in
modo che questi episodi non accadano mai più. Cerca di trarre quello che di
buono ci possa essere in questa storia.
Ludovica
Signor Caruso,
attraverso questa lettera vorrei parlarle del bullismo.
Forse lei pensa che il bullismo sia il solito ragazzino che picchia o ricatta gli altri, invece il bullismo è andato avanti.
Adesso i bulli fanno scherzi cattivi e ripetuti oltre che a picchiare pretendono grosse somme di denaro ma anche ricattano e in casi estremi possono (come è successo a Mario) portarti a bere o a ricattare con video.
Ma non solo questo. Quelli che ho elencato sono solo pochi esempi di bullismo!
A questo fenomeno però ci sono anche delle conseguenze (a volte gravi) sia per la vittima che per il bullo.
La vittima può ricevere molti danni come dei traumi o avere paura di andare a scuola per incontrare il bullo o ancora sia dolore mentale che fisico ma anche conseguenze più pericolose come addirittura il suicidio (casi più estremi)
Il bullo invece può subire una punizione a casa e\o a scuola come la sospensione o addirittura se il bullo è più grande e bullizza, anche l’espulsione.
Se il caso è molto grave però se il bullo è maggiorenne come suo figlio rischia il carcere!
Adesso avrà capito che il bullismo non va preso alla leggera ma è una questione molto seria!
Quindi se vuole aiutare suo figlio invece di parlargli con odio può provare a parlargli con calma,
fargli capire che quello che fa è sbagliato.
Anche perché i “bulli”di solito si comportano così per sfogare i problemi che hanno a casa come la severità con cui vengono trattati a casa o i genitori in continuo litigio ecc… .
A questo punto, signor Caruso, quello che volevo dirle gliel’ho detto! Adesso tocca a lei fare la sua
parte contro il bullismo.
Cordiali saluti da Marialaura.
Professoressa Guarino,
lei conosceva bene Mario Marino, era il suo migliore alunno.
Capisco la sua tristezza. È veramente brutto sentire delle prepotenze di alcuni ragazzi nei confronti di altri più deboli.
Ma lei può conservare il ricordo di questo ragazzo bravo in matematica e, in generale, molto impegnato nello studio.
Mario però era anche un ragazzo solitario, poco inserito socialmente nella classe e per questo oggetto di atti di bullismo da parte di alcuni ragazzi tra cui Luca Caruso, il più prepotente. Probabilmente Luca era invidioso dell’ intelligenza di Mario e per questo lo bullizzava.
Lei si sarà chiesta anche perché i genitori di Mario non siano mai venuti agli incontri scuola-famiglia. Mario era un ragazzo solo anche in famiglia.
Anche lei ha subito un’ aggressione da parte di Luca. Certe cose non dovrebbero proprio accadere. Lei deve essere forte e denunciare gli atti di bullismo che vedrà in futuro. Maria Francesca