di Alice Frison – Ciao Giacomo! Inizierò col presentarmi: mi chiamo Alice Frison, ho 12 anni (e tre quarti perché li compio in Gennaio) e frequento la 2a media all’istituto “J. TINTORETTO” a Grantorto.
Abbiamo appena finito di leggere il tuo libro in classe.
Qual è il trucco? Dimmelo! Come cavolo hai fatto a scrivere un libro così commovente, divertente, riflessivo, emozionante e coinvolgente allo stesso tempo?!
Non ho MAI letto un libro come il tuo (sono più un tipo da gialli), ma sappi che sei riuscito a toccarmi nel profondo.
Adesso dovrei scriverti perché ti scrivo, però questa non è una lettera qualsiasi, è una lettera a GIACOMO MAZZARIOL autore di “MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI”!
Quindi dovrebbe essere originale…
Non aspettarti molto da me, non è che abbia tanta voglia di scrivere, ma farò del mio meglio!
Allora…
Il tuo libro mi è piaciuto, anzi, l’ho adorato per i seguenti motivi:
1) le descrizioni, bellissime! No (troppo poco), meravigliose! Il modo in cui hai descritto i luoghi, i personaggi, le emozioni! Sembra di STARE in quei luoghi, CONOSCERE quei personaggi, PROVARE quelle emozioni, insomma, sembrava veramente di VIVERE la tua storia!
2) le citazioni, le stesse parole che pronunciano i personaggi, ma, soprattutto, le parole con cui descrivi Giovanni: riuscire a descrivere Gio solo con le parole non è semplice, ma tu ci sei riuscito in pieno!
Per favore non chiederti quale sia la mia citazione preferita perché non saprei risponderti! Non perché non voglia, ma perché non saprei decidermi, dovrei scriverti un’altra lettera!
3) il libro in generale, tu, Gio, Chiara, Alice, tua mamma, tuo papà, Arianna, Vitto, Pisone, Goss, Brun e Scar, la scuola, le giostre, la tua casa, camera tua…Pure il libro come libro, la copertina e le pagine sembravano odorare degli stessi odori ed emettere gli stessi suoni che descrivevi!
Il tuo libro non mi è piaciuto perché …. Scherzavo! Il tuo libro non ha potuto non piacermi!
Se mi dovessi chiedere il personaggio che più ho preferito risponderei che è sicuramente Gio, perchè “Gio prima di tutto era libertà ed era libero in tutti i modi in cui avrei voluto essere libero io”, come lo hai definito tu stesso. Hai perfettamente ragione, sì, Gio è libero, e come pochi si lascia scivolare addosso le cose.
Gio non ha preoccupazioni, pregiudizi perché Gio è Gio, ed è libero!
Nel tuo libro hai saputo cogliere degli aspetti di tuo fratello che pochi avrebbero saputo catturare perché “Gio è Gio , non la sua sindrome!”.
Infine vorrei aggiungere che sei riuscito a farmi vedere le persone come Gio in maniera diversa; se era questo quello che volevi fare sappi che con me ci sei riuscito perfettamente!
Ti auguro di sentirti anche tu libero come Gio!
RINCORRI SEMPRE I DINOSAURI CON LUI!!!
Sperando di non averti annoiato
P.S. So che hai pubblicato un nuovo libro : GLI SQUALI e non vedo l’ora di leggerlo!