- di docente Emilia Stanzione.
Salve ragazzi,
stiamo vivendo un momento difficile, nei nostri cuori alberga la paura ,mi mancate, mi manca la normalità, mi mancano le nostre lezioni in classe e all’aperto, spero di potermi di nuovo stendere al sole su un tappetino colorato per leggere insieme.
E’ un momento che ha reso necessario misure straordinarie, ma l’interruzione delle attività didattiche nelle scuole non può né deve coincidere con un danno all’istruzione di bambini e ragazzi. Spesso vi ripeto in classe “ Siete il nostro futuro”, “Schola magistra vitae”, “L’educazione si insegna a casa e noi docenti completiamo insieme a voi la costruzione di un buon cittadino ,di un buon marito/ padre,di una buona moglie/madre”. Ora il futuro di tutti noi è a rischio, l’umanità sta combattendo contro un nemico invisibile “Covid 19”, la nostra vita è cambiata, abbiamo perso le nostre certezze, non possiamo vivere la nostra vita, il vicino fa paura, non possiamo uscire liberamente.
Vi invito, a non perdere la speranza, guardate l’essere umano, pensate al percorso dell’umanità. L’homo Sapiens è riuscito a imporsi su tutti gli altri. Yuval Noah Harari, afferma «Il potere degli uomini non è determinato dal singolo individuo ma da una collettività, poiché gli esseri umani da soli sono creature deboli. Un uomo non è solo più debole di un mammut o un elefante, ma anche degli scimpanzé o dei lupi. Noi umani riusciamo a dominare il mondo perché cooperiamo meglio di qualsiasi altro animale sul pianeta».
Oggi anche se siamo soli e rinchiusi nelle nostre case, cooperando possiamo sconfiggere questa pandemia.
Il nostro Presidente del Consiglio,ci ha chiesto di cooperare di fare ognuno la nostra parte . Un’ antica favola africana racconta del giorno in cui scoppiò un grande incendio nella foresta.
Tutti gli animali abbandonarono le loro tane e scapparono spaventati.
Mentre se la dava letteralmente a gambe, il leone vide un colibrì che stava volando nella direzione sbagliata.
“Dove credi di andare?” – chiese il Re della Foresta – “c’è un incendio, dobbiamo scappare!”.
Il colibrì rispose: “Vado al lago, per raccogliere acqua da buttare acqua sull’incendio”.
Il leone domandò prontamente: “Sarai mica impazzito? Non crederai di poter spegnere un incendio gigantesco con quattro gocce d’acqua?”
Al che, il colibrì concluse: “Io faccio la mia parte”. Oggi anche se siamo soli e rinchiusi nelle nostre case, cooperando possiamo sconfiggere questa pandemia.
Oggi siamo tutto colibrì, oggi tutti dobbiamo dire “Faccio la mia parte”.
Ragazzi, restate a casa non siate superficiali, riscoprite il piacere della lettura, leggete un bel libro per far volare la fantasia e viaggiare restando fermi.
Fate la vostra parte non interrompete il vostro cammino di crescita, continuate a svolgere i compiti, ad essere curiosi di apprendere e conoscere la realtà.
Noi docenti stiamo lavorando per Voi, per non interrompere il nostro viaggio in quest’anno scolastico particolarmente difficile e buio.
Presto la campanella suonerà di nuovo, riascolterò le vostre voci, vi richiamerò a rientrare in classe se sostate nei corridoi, ritorneremo a viaggiare come l’Ulisse di Dante sulla nostra nave(scuola) per intraprendere il meraviglioso viaggio spinti dal vento del desiderio di conoscere.
Vi abbraccio tutti,per oggi vi lascio il seguente compito
ANDRA’ TUTTO BENE
Anche il nostro Istituto partecipa all’iniziativa che si sta diffondendo grazie ai social network, dove è stato lanciato l’hashtag
#andràtuttobene, per colorare su un cartellone, un lenzuolo o un pezzo di stoffa un arcobaleno con la scritta “TUTTO ANDRA’ BENE”, da appendere alla finestra per dare un messaggio di fiducia e speranza a tutto il Paese.
L’invito è a tappezzare, entro sabato 14 marzo, le finestre e i balconi di arcobaleni disegnati dai bambini.
I balconi e le finestre resteranno chiusi, ma ad abbellirli ci sarà un arcobaleno
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