di Russo Anna 1 A SSPG Il nostro programma di Geografia prevede lo studio delle regioni italiane, nell’ora di approfondimento ci occupiamo di moltissimi argomenti :Agenda 2030, biografie e scritti di personaggi famosi, letture di miti e leggende, prodotti tipici e ricette . Una leggenda che mi ha colpito e incuriosito molto è quella del Munaciello che tutti i napoletani conoscono bene. In classe con la prof.ssa Stanzione abbiamo letto la leggenda dello spiritello (Munaciello) scritta da Matilde Serao.
Il Munaciello è uno spiritello leggendario della tradizione napoletana. Si presenta come un vecchio fanciullo che indossava un saio. La leggenda del Munacciello risarilebbe all’ epoca degli Aragonesi , vi sono infatti due ipotesi:
La prima ipotesi prevede che il Munaciello sia figlio di Caterinella Frezza ,fanciulla di nobile famiglia che fu rinchiusa in un convento ,dopo che il suo fidanzato, che non era stato accettato dalla sua famiglia, fu ucciso nel 1445. Caterina diede alla luce un bambino deformato e le suore gli misero addosso un abitino da monaco e da quando morì in circostanze misteriose, il popolo continuava a vederlo. La seconda leggenda vede il Munaciello come un antico gestore dei pozzi d’ acqua, e il quale riusciva , grazie alla sua piccola statura ad entrare nelle abitazioni passando attraverso i canali che servivano a calare il secchio e se qualcuno non lo pagava per i suoi servizi, lui si vendicava facendo i dispetti agli abitanti della città di Napoli .
Immagine dal web