di Karola Di Natale, Alessandro Porcasi, Salvatore Macaluso, Maria La Lomia classe V B primaria (plesso scolastico M. Abbate)
Noi bambini siamo in ansia per l’arrivo della festa dei morti. Secondo la tradizione siciliana i morti scendono dal cielo nelle case per dare i doni ai bambini che sono stati bravi e buoni. Nella notte tra l’uno e il due novembre i morti portano i dolci, giocattoli, vestiti, libri, ecc. I bambini sono felici perché al loro risveglio trovano molti doni. Per fare contenti i bambini i morti portano i dolci tipici della nostra tradizione: la frutta martorana, che è fatta di pasta reale. I maestri pasticceri la fanno come se fosse frutta vera decorandola con i coloranti alimentari. Un altro dolce tipico sono i “morticeddi”, dolcetti piccoli fatti a forma di ossa dei morti. Dopo ci sono i pupi di zucchero fatti al 99% di zucchero e acqua a forma di cavalieri a cavallo e dame dei tempi antichi. Però la tradizione più importante è di sicuro andare al cimitero per portare un lumino, un fiore e soprattutto recitare una preghiera tutti i giorni dell’ anno. (di Karola Di Natale, Alessandro Porcasi, Salvatore Macaluso, Maria La Lomia – ins Maria Grazia Giammorcaro)