//LE ORIGINI E LA STORIA DEL CANE

LE ORIGINI E LA STORIA DEL CANE

di | 2022-03-13T17:07:28+01:00 13-3-2022 7:59|Alboscuole|0 Commenti
 di Clodagh Zafalon, 1^B. –   Care lettrici e cari lettori quest’articolo desidero dedicarlo ad un animale che amo molto e cioè al cane, visto che ne ho uno. Credo che molte famiglie in Italia ne posseggano uno e qualche volta anche di più perché è ritenuto un animale molto fedele al padrone. A cosa è dovuto questa sua fedeltà? Ecco il risultato di una ricerca personale. Evolutivamente, si è ritenuto che il cane potesse discendere dal lupo o dallo sciacallo, o da entrambi. I più recenti studi basati sulla genetica hanno portato a ritenere valido il riconoscimento del lupo grigio come progenitore del cane domestico ma sono ancora incerte le ipotesi sul processo di addomesticare i cani. Una delle ipotesi più accreditate è quella dei coniugi-biologi Ray e Lorna Coppinger, che propongono la teoria dell’addomesticare naturale del lupo, avvenuta attraverso una selezione naturale di soggetti meno abili nella caccia, ma al contempo meno timorosi nei confronti dell’uomo. Questi soggetti avrebbero cominciato a seguire i primi gruppi di cacciatori nomadi, nutrendosi dei resti dei loro pasti, ma fornendo inconsapevolmente un prezioso servizio di “sentinelle”. Quando si attuarono i primi insediamenti stanziali degli umani, tali soggetti si stabilirono nei loro pressi, così nacque una coabitazione tra le due specie di predatori, con reciproci vantaggi. Alcuni di loro sarebbero stati avvicinati e adottati dagli umani per il loro ruolo di spazzini di predatori di piccoli animali nocivi. Iniziò così la coabitazione e la co-evoluzione mediante la quale ebbe inizio la mutazione fisica provocata dalla naturale selezione basata sulle attitudini caratteriali per addomesticare gli animali. Per quanto riguarda i reperti archeologici ritrovati il primo resto di cane è stato ritrovato in Belgio e risale a 31.000 anni fa. Questo fu scoperto nel 1870 ma per molto tempo si è ritenuto fosse quello di un lupo, ma di recente, e precisamente nel 2007, è stato ristudiato e si è proceduto ad una una nuova catalogazione. Circa il legame fisico fra cani e umani la testimonianza più antica risale circa 28.000 anni  fa con il ritrovamento delle orme di un bambino e di un cane  collocate nelle  vicinanze di una grotta nel sud della Francia. Per il legame affettivo tra uomo e cane risale al più recente periodo neolitico, e precisamente circa 12.000 anni fa, quando presso un sito in Israele in una tomba che conserva i resti di un uomo anziano disteso su fianco in posizione fetale che protende un braccio verso i resti di un cucciolo di cane. In riferimento alle più recenti esperienze attraverso le quali si è tentato di addomesticare il lupo sembra esserci una certa difficoltà nell’affermare che essa possa essere avvenuta con le diverse sottospecie di lupo ma è più logico che sia avvenuta attraverso l’accoppiamento di cani randagi Pariah che avevano caratteristiche analoghe. In seguito i soggetti più docili furono selezionati con metodi più efficaci. L’ipotesi più accreditata è quella che sostiene che i primi ad effettuare un processo selettivo sistematico furono gli antichi romani già intorno al III-IV secolo a.C. Può essere interessante osservare come le  grandi variazioni morfologiche che hanno permesso al lupo di “trasformarsi” in alano, chihuahua oppure bassotto. Per una sintesi di tutto il processo che ha visto l’affermarsi d’attività di addomesticare si possono raccogliere le razze in 4 gruppi:
  • Cani primitivi: con proporzioni della testa e struttura generale fortemente lupine, orecchie  erette. Esempio: groenlandese.
  • Pedomorfi di primo grado: teste allungate, orecchie semi rette. Sono segugi e cani predatori, con spiccato istinto all’inseguimento. Esempi: terrier, bassotto.
  • Pedomorfi di secondo grado: teste più larghe, musi più quadrati, stop marcato, orecchie pendenti, pelle più spessa. Cani giocatori con gli oggetti, buoni riportatori. Esempi: terranova, golden retriver, barbet.
  • Pedomorfi di terzo grado: accentuati diametri traversali, musi corti o cortissimi, occhi frontali, orecchie piccole e cadenti, cute abbondante che forma rughe, molto predisposti all’accumulo di grossi cani. Cani “lottatori” (anche nella forma giocosa), fortemente territoriali e diffidenti.  Esempi: mastini, cani da montagna, cani da presa, bulldog, carlino, pechinese.
Per concludere l’uomo, lungo il corso dei secoli, ha selezionato molte diverse razze e varietà di cani per avere un aiuto nelle sue molteplici attività, infatti attualmente esistono le razze di cani da pastore, da caccia, da guardia, da compagnia, da corsa e altre ancora.