L’adolescenza? Tutti pensano che siamo felici solo perché siamo giovani. Ma questo è il periodo in cui avvengono cambiamenti fisici e psicologici. La verità è che combattiamo una guerra ogni giorno, una guerra che portiamo dentro e nessuno comprende, soprattutto gli adulti che reputano questo “periodo” banale e insignificante. Essi pensano che noi non riusciamo a capire cosa sia l’amore, la sofferenza, ma in realtà è il periodo dei litigi con le amiche, delle preoccupazioni di non farcela con la scuola, della paura di non essere mai abbastanza, della difficoltà di esprimersi, di dire o fare cose sbagliate deludendo le persone che ci vogliono bene. E non è così difficile attraversare qualche periodo buio che sembra non darci nessuna via di scampo per cui prendiamo strade ritenute giuste ma che sono sbagliate (alcool, droghe,anoressia… ). Però l’adolescenza non è solo essere incompresi e sentirsi sbagliati ma è molto di più. E’ un percorso in salita, difficile come tutti i passaggi ma porta con se aspetti positivi come la spensieratezza, la voglia di scoprire, di stare con gli amici, uscire, viaggiare, andare in discoteca e di vivere il futuro imparando cose nuove. E’ l’età del divertimento, dei primi amori ma soprattutto del cambiamento e dell’attesa. Si aspetta, infatti, con trepidazione i 18 anni, perché si diventa indipendenti. E’ l’età della conoscenza, in cui si acquisiscono nuove capacità, l’età in cui si fanno delle scelte che porteranno poi ad avere un futuro all’altezza dei nostri desideri.
Noi pensiamo che un giorno, quando saremo più grandi e riguarderemo indietro, diremo che l’adolescenza è come un periodo fondamentale (bello o brutto che sia) della nostra vita ma che va vissuto nel migliore dei modi, senza rimpianti e senza rimorsi. Bisogna superare molti ostacoli, eppure, giunti al punto d’arrivo, penseremo che sì è stata dura, ma ne è valsa la pena, perché le scelte prese in questo periodo saranno utili per il futuro a formare le persone che saremo un giorno.
ANTONELLA BIFONE E
ANNA PIA SALIS
(3^C)