//L’arte del collezionismo

L’arte del collezionismo

di | 2024-01-17T15:20:18+01:00 17-1-2024 15:20|Alboscuole|0 Commenti
Borhan Loqmane 3 D – Il collezionismo è un “hobby” che consiste nel ricercare, raccogliere e organizzare oggetti con un particolare valore artistico, storico, culturale e sociale, e nel raggrupparli in base alle loro caratteristiche, in maniera ordinata e precisa in apposite collezioni, esponendoli talvolta su degli scaffali o in delle vetrine. Ad oggi sono moltissimi gli uomini e le donne (adulti e giovani), che praticano quest’attività, a livelli più o meno elevati: c’è chi aggiunge qualche nuovo elemento alla propria raccolta solo ogni tanto, giusto per divertimento o gusto personale, mentre c’è anche chi arricchisce regolarmente la sua collezione con oggetti di qualità sempre maggiore, scegliendo magari di focalizzarsi su un particolare aspetto di un’area ben più vasta, raccogliendo ad esempio monete d’oro risalenti ad una determinata epoca. I primi segni del collezionismo si possono trovare addirittura negli usi e le tradizioni degli uomini primitivi, i quali erano soliti raggruppare nelle loro tombe oggetti accomunati da un particolare valore spirituale, ma le prime tracce del collezionismo moderno vanno ricercate nel Rinascimento, periodo durante il quale l’attenzione dei raccoglitori si concentrò su documenti storici, opere d’arte e scritti appartenuti a grandi uomini che nel corso della loro vita avevano avuto successo.   Al giorno d’oggi, a causa delle mutate condizioni economiche e sociali, non tutti possono permettersi di portare avanti collezioni di un certo spessore, anche perché gli oggetti di valore sono quasi sempre acquistati da enti pubblici. Per questo motivo, la maggior parte dei privati, non potendo competere per l’acquisto di oggetti di valore maggiore, ha iniziato a focalizzarsi sempre di più sulla ricerca di cose modeste alla portata di tutti; queste, riunite in delle collezioni, possono comunque dare vita a numerosi elementi di studio nell’ambito della storia, dell’arte e delle materie scientifiche. Tra i collezionabili più apprezzati troviamo sicuramente i Funko Pop!, piccoli giocattoli alti circa 10 cm realizzati in vinile. La loro peculiarità, nonché la caratteristica che ne ha fatto un fenomeno globale, sta nel fatto che raffigurano in uno stile unico e indistinguibile personaggi provenienti dagli universi più disparati, come ad esempio quello videoludico e quello cinematografico; sono inoltre poco ingombranti e vantano un prezzo alla portata di tutti. L’idea dietro ai Pop! nasce per la prima volta nel 1998, quando Mike Becker, un collezionista di giocattoli, decise di fondare una piccola azienda low-tech in un mondo high-tech, dando a tutti la possibilità di comprare dei piccoli giocattoli collezionabili senza dover per forza incorrere in problemi economici. Il lavoro di Mike venne quasi subito ricompensato, ed il suo sogno divenne presto realtà: nei primi quattro anni furono venduti più di quaranta milioni di pezzi, ed ancora oggi il successo dei Funko Pop! non sembra volersi esaurire, anzi, il numero degli appassionati non fa che aumentare giorno dopo giorno. Ma perché? Perché nel mondo, a distanza di secoli, ci sono ancora così tanti collezionisti? Come si fa a trovare gratificante raccogliere in modo più o meno ordinato oggetti senza alcuna utilità in delle collezioni? Beh, la risposta è molto semplice. Ognuno di noi ha delle passioni, dei sogni, delle cose delle quali non potrebbe fare a meno, dei ricordi, più o meno belli, e delle emozioni che custodiamo gelosamente dentro il nostro cuore. Anche se alcuni non se ne rendono conto, avviando un qualsiasi tipo di collezione, non si sta facendo altro che aprirsi agli altri, imparare a conoscersi meglio e ad amarsi per ciò che si è. Se ci si pensa un attimo, i quesiti sorgono spontanei: perché ho voglia di esporre la mia collezione? Perché è composta proprio da questi elementi? Cosa mi ha portato ad avviare una collezione? Il collezionismo, al di là di quello che molti pensano, non deve per forza essere una mania, anzi, il più delle volte non lo è: non è altro che lasciare libere le proprie passioni, i propri interessi, i ricordi, lasciandosi alle spalle tutti i problemi della vita di tutti i giorni, entrando, un passetto alla volta, in un universo completamente diverso.

Istituto Comprensivo Torquato Tasso di Salerno