Per alcuni l’amore è un’intima esplosione sentimentale, caratterizzata da attrazione fisica e complicità spirituale; un pendolo irrazionale che oscilla tra la gelosa sofferenza e il desiderio passionale, tra felicità e sgomento, tra realtà e pura rappresentazione idealizzata. Questo sentimento, in effetti, è qualcosa che ti travolge, come l’onda di uno tsunami o come la scossa di un terremoto e che, inevitabilmente, condiziona la tua vita. Quindi non è niente di più semplice quando lo si vive, ma estremamente complicato da spiegare e da comprendere dall’esterno. |
Molto spesso, si sente parlare banalmente di questo sentimento imponente come di qualcosa che si oppone alla ragione, che ti fa agire in modo sbagliato e che ti distoglie da quelli che sono i tuoi autentici obiettivi. Ebbene, nella maggior parte dei casi, chi afferma ciò non ha mai pienamente assaporato il gusto di un amore vero e vivo, oppure è stato vittima di una delusione sentimentale tale da modificarne il pensiero, in un senso estremamente minimalistico e pessimistico. Personalmente ritengo che l’amore, pur essendo un velo invisibile e irrazionale che si poggia sul capo della nostra vita, possa coesistere adeguatamente con uno stile di vita giusto ed etico e con il raggiungimento delle nostre aspirazioni. Esso non ci impedisce di ragionare in maniera cosciente e di prendere decisioni appropriate; anzi, la felicità che ne deriva aiuta a sgomberare la mente dai giudizi e dalle opinioni altrui, per far posto alla logica e alla razionalità. |
Tuttavia, è importante sottolineare come ci si debba tenere estremamente alla larga da quelle forme sbagliate di amore che affliggono l’animo umano. L’ “amore tossico” è un fenomeno presente in tutte le epoche storiche, ma che oggi ha assunto un particolare rilievo. Dalla formazione delle prime società umane fino a poche generazioni fa, il patriarcato e la supremazia dell’uomo in quanto tale hanno schiacciato, quasi sempre, la libertà e l’indipendenza della donna, anche nelle relazioni d’amore, relegandola esclusivamente a un ruolo standardizzato di crescita dei figli e di cura dell’ambiente casalingo, opprimendo qualsiasi desiderio di cambiamento. Fortunatamente, al giorno d’oggi, il percorso di emancipazione femminile è progredito notevolmente (anche se non ha ancora raggiunto la parità assoluta dei sessi in ogni ambito), ma continuano a sopravvivere rapporti di amore tossico. In molte occasioni, il “veleno” della coppia è, appunto, costituito dall’individuo maschile (dal momento che alcuni conservano una mentalità arcaica), ma non mancano casi in cui ciò sia invertito oppure, addirittura, presente da ambo le parti. |
Questa forma di amore è costituita da un eccessivo attaccamento all’altra persona, che si manifesta come gelosia ossessiva e privazione di ogni libertà. Ciò è visibile anche nelle minime cose (ad esempio, il divieto di uscire con amici/amiche, di andare in discoteca, di parlare con individui del sesso opposto, ecc…) e il mancato rispetto di queste proibizioni dà luogo ad episodi di ira incontrollabile e, talvolta, di violenza verbale e fisica. Dunque, è bene evitare di entrare in questa spirale, che, come un tumore, si diffonde progressivamente nel corpo e porta alla distruzione totale. |
Eppure, se lo si analizza dal profondo, l’amore è un sentimento nobile che può colpire chiunque e l’incontro tra esso e gli artisti di ogni epoca e di ogni ambito dà vita ad opere di una bellezza indefinibile. I capolavori, realizzati a partire dall’intenzione di rappresentare questo concetto, sono numerosissimi, dalla letteratura (si guardi all’episodio di Paolo e Francesca, nell’Inferno dantesco) alla filosofia (basti pensare all’idea platonica di amore e all’inevitabile correlazione tra l’amore e il concetto di uomo per Kierkgaard), dalla scultura (“Amore e Psiche” di Antonio Canova) alla pittura (“Il bacio” di Francesco Hayez). |
Dunque, l’amore è oggetto di una massima espressione artistica e intellettuale umana: esso, come un fiume in piena, travolge il corso della vita degli uomini, trasportandoli in una dimensione quasi paradossale, limpida come l’acqua cristallina di un mare calmo e impetuosa come una tempesta che si abbatte sul capo dei marinai inermi sulla prua di una nave. |
Come dice Teresa D’Auria: “L’amore è perdersi in uno sguardo e ritrovarsi in un abbraccio, nell’estasi di un bacio.” |
Di Leonardo Giacometti – 5^C –