di Freda Minerva (classe 2^B) – Una parola. Vita. Vita, fatta di leggi misteriose e meravigliose. Vita che parte dalla nascita e dal primo versetto di un essere vivente. Vita che apre le porte all’esistenza, lungo un sentiero che porterà alla morte. Ma cos’è realmente la vita? Nessuno di noi può darne una vera definizione. C’è chi per la vita combatte, c’è chi sceglie di abbandonarla, c’è anche chi la vede per la prima volta, tutti aspetti che costituiscono questa parola, una parola piena di fascino che porta con sé preziosi significati.
Per la scienza la vita è la condizione propria della materia vivente, che la differenzia dalla materia inanimata.
Nella cultura letteraria, nella filosofia, invece, la vita è stata associata alle emozioni, alle passioni che ciascuno di noi prova.
Posso fare un esempio con l’Eneide di Virgilio, dove Enea e Didone non hanno potuto vivere la propria vita ed essere felici, dove Enea, per seguire il volere degli Dei, abbandona Didone nel cuore della notte e quest’ultima, accecata dal dolore, si suicida il mattino seguente.
Un altro esempio è quello di Orfeo ed Euridice, anch’essi condannati all’infelicità a causa della morte prematura di lei.
Personalmente penso che la vita sia il dono più grande e prezioso che un uomo possa avere.
C’è chi crede che ci sia stata donata da Dio e chi crede che sia scaturita dal Big Bang, ma, qualunque sia la sua origine, noi spesso non l’apprezziamo come dovremmo.
Noi esseri umani la viviamo in modo superficiale, tendiamo a soffermarci solo sugli oggetti materiali, non accorgendoci di quanto meravigliosa sia l’esistenza, soprattutto perché è un periodo con una fine certa, che non durerà per sempre e, dopo di essa, non si sa cosa accadrà.
Molte volte anche io, di fronte a delusioni o fallimenti, ho pensato che la vita fosse solo una cosa crudele e dolorosa, che porta solo tristezza e sofferenza, ma è nei momenti di gioia e felicità che ho cambiato idea, poiché la vita è fatta di bene e di male e tocca a noi riuscire a trovare la luce anche nei periodi bui.
Mi ricordo di uno scrittore, precisamente Chesterton, il quale diceva che “La vita è la più bella delle avventure, ma solo l’avventuriero lo scopre’’. Mi ritrovo d’accordo con lui, perché penso che la vita sia una sfida, una sfida in cui tocca a te decidere se vincerla o perderla, una sfida dove non si va avanti senza rischiare.