Alma Rosé, una violinista ebrea con origini viennesi, nipote del grande compositore Gustav Mahler, morì nel campo di Auschwitz. Alma, grazie al suo talento musicale, diventò la direttrice dell’orchestra femminile del campo di concentramento polacco. L’orchestra aveva un compito terribile, cioè suonare quando i prigionieri uscivano al mattino per lavorare come schiavi nelle fabbriche intorno ai campi di sterminio.
La violinista Rosé era molto apprezzata, anche, dal famigerato dottor Mengele.
Alma Rosè riuscì a salvare la vita a molte ragazze del lager facendole suonare con lei. Tra queste ragazze c’è Anita Lasker, una violoncellista che è sopravvissuta allo sterminio e oggi, molto anziana, vive in Inghilterra.
Ludovica e Margherita, classe 2 E