di Elia Leoni, Classe 2^B. – Cari lettori e lettrici della nostra testata “Foscarini News”, dopo il recente articolo dedicato ai nostri amici animali domestici gatti, quest’articolo è invece per tutti gli amanti dei cani. Spero che vi piaccia. Dopo una personale ricerca ecco di seguito una breve sintesi di come è avvenuto l’incontrò e la convivenza dei cani con l’uomo. La storia dei canidi è iniziata nell’Asia centrale in un periodo compreso tra i quindicimila e i diecimila anni fa. I loro antenati, e più precisamente i lupi grigi, iniziavano a soffrire la fame per la carenza di prede. Questi animali che vivevano in piccoli gruppi, poiché affamati, incominciarono ad avvicinarsi negli accampamenti umani per cercare di prendere il loro cibo. Rubavano i resti e le carcasse degli animali cacciati dall’uomo. In quel periodo si ritiene che sia iniziata così la collaborazione tra uomo primitivo e il canide. L’addomesticamento del lupo-cane risale a circa 40.000 anni fa nel periodo del Paleolitico Superiore. Da quel momento è iniziata la selezione attivata dall’uomo che ha comportato la derivazione delle varie razze. Nei periodi successivi i cani erano usati soprattutto per la caccia e non esisteva il concetto di animale da compagnia. Nel trascorrere dei secoli fu nell’antica Roma che furono ammirate le grandi capacità del cane, infatti lo considerarono utile anche nelle guerre. Plinio il Vecchio scriveva: “i cani erano gli ausiliari più fedeli e più economici”. I cani di grosse dimensioni accompagnavano i legionari in battaglia, infatti addestrato adeguatamente, il Molosso era molto aggressivo e poteva azzannare alla gola il nemico. I Romani utilizzarono così il “canis pugnaces” dal VII sec. a.C. al V sec. d.C. Ma non è tutto, infatti facevano combattere nelle Arene gli alani contro leoni e altri animali nei pericolosi incontri solo per divertimento. Con il trascorrere dei secoli il rapporto tra l’uomo e il cane si è incrementato sempre di più ed è avvenuto l’incrocio di varie razze. La presenza dei cani nelle famiglie si è affermata sempre di più comportando un’addomesticamento sempre maggiore e il vero concetto di cane da compagnia nasce nell’Inghilterra del 19° Secolo con Maria Giovanna Battista Nemours, che voleva un cane da caccia così piccolo da tenerlo nel manicotto.