//La Sinestesia, il disturbo che fa vedere i suoni e sentire le immagini Diego Tegas 2DA(Linguistico-tedesco)

La Sinestesia, il disturbo che fa vedere i suoni e sentire le immagini Diego Tegas 2DA(Linguistico-tedesco)

di | 2024-01-05T07:50:03+01:00 5-1-2024 7:50|Alboscuole|0 Commenti
La sinestesia è un fenomeno sensoriale-percettivo in cui determinati stimoli evocano sensazioni di natura diversa da quella normalmente sperimentata. È possibile, pertanto, “vedere” un suono o “sentire” un colore. Vedere la musica, sentire i colori o il sapore di una figura risultano tutte esperienze che sembrerebbero strane a chi non ha mai sperimentato la sinestesia, eppure, almeno una persona su 25 ha a che fare con questa curiosa ed interessante condizione del sistema nervoso. Si tratta di una sovrapposizione dei sensi per cui ad esempio uno stimolo visivo potrebbe influenzare la percezione uditiva. Ci sono diverse tipologie di sinestesia, suddivise in base a quali sfere sensoriali si incrociano e all’intensità degli stimoli percepiti. Fino a poco tempo fa si credeva che il “problema” fosse dovuto a una disposizione anomala dei circuiti nervosi. Attualmente però alcuni ricercatori stanno studiando la possibilità che il fenomeno abbia una base genetica. Gli studiosi di Cambridge hanno eseguito dei test su tre famiglie delle quali diversi membri riportavano nello specifico la consuetudine di associare colori e suoni. Questo ha permesso di risalire a 37 geni alla base della sinestesia e al modo in cui questi vengono trasmessi di generazione in generazione. Pare che le mutazioni a cui la sinestesia è legata siano coinvolte nel processo dell’assogenesi, durante il quale si sviluppano le connessioni tra cellule celebrali in tutte le parti del cervello. Sono dati molto curiosi perché legati a studi meno recenti che avevano individuato un numero stranamente elevato di connessioni neurali. Ciò che finora sappiamo sulla sinestesia ci porta a classificarla come neuro diversità; tuttavia, gli individui che la provano talvolta sono legati al mondo dell’arte o della musica e non sono infastiditi dal proprio modo di vedere il mondo che, anzi, è spesso fonte di ispirazione. Nel corso della storia, molti sono gli artisti, letterati e poeti che hanno sperimentato il fenomeno della sinestesia. Ad esempio, il pittore russo Kandinsky sperava che i suoi dipinti potessero essere ascoltati, in quanto per lui i colori divenivano “un coro” sulla tela. Il poeta Baudelaire compose, invece, il celebre “sonetto delle vocali” sotto l’effetto di distorsioni sensoriali, probabilmente indotte dall’uso di sostanze stupefacenti. Anche molti personaggi contemporanei, noti nel mondo della musica e dello spettacolo, sperimentano la sinestesia e parlano di quanto questa influenzi positivamente le loro idee. Ad esempio Marilyn Monroe, Stevie Wonder, Pharrell Williams, Billy Joel, Billie Eilish, suo fratello Finneas e suo padre che sono una dimostrazione dell’ereditarietà della divergenza.