//LA SCOMPARSA DI EMILIANO SALA

LA SCOMPARSA DI EMILIANO SALA

di | 2019-02-23T11:01:07+01:00 23-2-2019 11:01|Alboscuole|0 Commenti
Alessandro Santangelo IV B – Emiliano Sala è un giocatore argentino di ventotto anni appena trasferitosi dal Nantes, squadra francese, alla squadra gallese del Cardiff City, che lo ha ingaggiato con un contratto fino al 2022 pagando 15 milioni di sterline, cioè 17 milioni di euro. Emiliano, però, forse non giocherà mai con la sua nuova squadra. Il 21 gennaio 2019 ha preso un aereo che volava da Nantes a Cardiff per andare a conoscere i suoi nuovi compagni. Come l’atleta dice nell’ultimo audio mandato ad amici e parenti, quell’aereo sembrava “cadere a pezzi”; in quel messaggio Emiliano confessa di avere paura e si raccomanda ai suoi cari: se entro un’ora e mezza non avranno sue notizie, mandino qualcuno a cercare lui e gli atri passeggeri a bordo. Le paure del giocatore sono diventate realtà. Verso le 21:30 i radar non segnalano più l’aereo: il velivolo sembra scomparso dai cieli della Manica, senza lasciare traccia e, sembra, senza alcuna comunicazione radio. Forse perché davvero caduto a pezzi. Le ricerche partono subito, ma le condizioni meteo non sono buone e con il passare dei giorni non si trova nulla e nessuno, nonostante i disperati tentativi. Il 24 gennaio la polizia di Guernsey, isola britannica nel canale della Manica, comunica che sospenderà le ricerche. I responsabili delle ricerche ammettono che sono poche le speranze di trovare sopravvissuti. Non tutti si arrendono, però. Sabato 26 gennaio N’Golo Kanté, giocatore del Chelsea, amico di Sala, decide di finanziare di tasca propria la prosecuzione delle ricerche interrotte pochi giorni prima, per trovare e restituire almeno il corpo ai familiari. Il suo gesto non passa inosservato e, oltre a Kanté, anche altri calciatori hanno deciso di fare in modo che le ricerche continuino, finanziandole privatamente; tra questi emerge il giovane Kylian Mbappè, attaccante del Paris Saint-Germain, oltre che a Rabiot, Ocampos, Payet, Gomez e Lionel Messi. In una circostanza così dolorosa, i gesti di questi campioni dimostrano che il calcio non è solo un gioco. Guernsey, isola britannica nel canale della Manica, comunica che sospenderà le ricerche. I responsabili delle ricerche ammettono che sono poche le speranze di trovare sopravvissuti. Non tutti si arrendono, però. Sabato 26 gennaio N’Golo Kanté, giocatore del Chelsea, amico di Sala, decide di finanziare di tasca propria la prosecuzione delle ricerche interrotte pochi giorni prima, per trovare e restituire almeno il corpo ai familiari. Il suo gesto non passa inosservato e, oltre a Kanté, anche altri calciatori hanno deciso di fare in modo che le ricerche continuino, finanziandole privatamente; tra questi emerge il giovane Kylian Mbappè, attaccante del Paris Saint-Germain, oltre che a Rabiot, Ocampos, Payet, Gomez e Lionel Messi. In una circostanza così dolorosa, i gesti di questi campioni dimostrano che il calcio non è solo un gioco.