Fra le paure dell’uomo, oggi c’è quella della scienza, che sta allargando sempre di più i suoi limiti, quindi si teme che siccome sia in grado di manipolare la natura, essa possa cambiarla con effetti più che negativi come nella realizzazione di “mostri” o che con la clonazione possa generare un’umanità terribile. Nel mondo di oggi la scienza ha fatto grandi passi avanti nel campo genetico tanto quanto in quello elettronico, come nella generazione di un clone di una pecora, oppure sembra che in Cina ci sia già stata la creazione di un bambino geneticamente modificato (il quale è illegale) ma per ragione di sicurezza nessuno sa cosa sia stato cambiato nel codice genetico del bimbo. Anche io a volte mi fermo anche un attimo a pensare a ciò che è in grado di fare la scienza, ovvero penso che ci potrebbe rendere addirittura immuni da qualsiasi malattia del mondo, che sarebbe molto utile per la società, si potrebbe addirittura evitare l’estinzione di una specie creandone degli esemplari in laboratorio ma ciò violerebbe le regole della natura. Talvolta associo la scienza alla lama di un coltello da cucina perché se usata con prudenza ci da una grossa mano nel cucinare, ma se usata senza un minimo di attenzione ci si può affettare una mano. Infatti a volte penso che essa potrebbe distruggerci, anche estinguerci e penso che una tale paura potrebbe “infettare” tutti, secondo me, già da oggi che l’uomo ha avuto la splendida idea modificare geneticamente un bambino innocuo che l’ha reso una specie di “super-eroe” perché diverso e unico nell’avere il DNA modificato. Spesso in televisione ai telegiornali sentiamo pronunciare la parola “mostro” dai giornalisti che giudicano così le persone protagoniste di gravi reati. Secondo me è giusto che sia così perché l’uomo è l’unico essere vivente sulla faccia della Terra ad uccidere un suo simile per disprezzo, rabbia, gelosia…ma soprattutto l’uomo non è nessuno per decidere chi deve vivere e chi no! Perciò è giusto che tali soggetti colpevoli vengano definiti orrendi, ma mi rendo conto che le persone cambiano e di conseguenza possono pentirsi e continuare a vivere, seppur nella vergogna. Tuttavia l’aggettivo mostro in questi casi forse è azzeccato!
Flavio Pizzulli
Classe 3ͣ A