//La percezione della terza età di Alessia Stochino 2B (linguistico-spagnolo)

La percezione della terza età di Alessia Stochino 2B (linguistico-spagnolo)

di | 2022-12-18T07:53:19+01:00 18-12-2022 7:53|Alboscuole|0 Commenti
Oggigiorno viviamo in una società in cui vi è un basso indice di natalità e un aumento della vita media. Di conseguenza, il numero di anziani è in accrescimento. Questo causa effetti positivi, come per esempio il miglioramento delle condizioni di vita, le testimonianze del passato che perdurano nel tempo e i progressi della medicina. Però, causa anche effetti negativi, come l’incremento di pensioni da pagare e il calo di giovani lavoratori. Nella terza età avvengono dei cambiamenti. I più importanti a livello fisico, che si possono notare ad occhio nudo, sono la diminuzione della statura, la fragilità delle ossa, la diminuzione delle funzionalità degli organi principali, l’indebolimento dell’udito e della vista, e una riduzione delle capacità motorie. Sul piano cognitivo, invece, la memoria a lungo termine rimane inalterata mentre, quella a breve termine, può diminuire la propria efficienza. Ma a questo c’è una spiegazione. L’anziano è motivato a proiettarsi verso il passato piuttosto che memorizzare avvenimenti recenti. Quando si sente il termine “anziano” si pensa subito al vecchio segnato da solitudine, depressione e malanni, ma in verità le indagini ci rivelano altre informazioni. Esistono anziani che vivono una vera situazione di disagio fisico e psicologico, ma esistono anche pensionati sereni che si godono la vita, altri che hanno qualche problema a livello fisico ma sono abbastanza indipendenti e, nonostante la loro età, si comportano come dei comuni adulti. Secondo alcuni studiosi, la terza età, come anche l’adolescenza, è una seconda nascita. Basti pensare all’anziano che dopo aver trascorso la propria vita a lavorare si trova pensionato, escluso dalle relazioni sociali e dalle vecchie abitudini o a un anziano che, a causa della propria salute, perde completamente la propria indipendenza. Lui, che si è sempre occupato dei propri figli, vede i ruoli capovolgersi o addirittura si ritrova un estraneo in casa che si prende cura di lui, e questo gli provoca un senso di dolore e di scoramento. L’anziano, dopo aver passato una vita a tempo pieno, deve riorganizzarla e adeguarla al periodo che sta attraversando. È normale che ad un certo punto la vita cambi e le persone invecchino, quindi la cosa più importante è vivere questo periodo serenamente, salute permettendo, senza avere rimpianti o rimorsi. Se poi si è attorniati da persone care e che ricambiano l’amore ricevuto da bambini, giovani o adulti allora tutto è più semplice e più bello.