Ormai le festività della Pasqua sono terminate, ma è sempre bello dare risposta alle curiosità delle persone che talvolta si chiedono in che modo, una ricorrenza tanto sentita dal punto di vista religioso e anche profano, possa essere vissuta in paesi lontani dall’Italia. La Pasqua, una delle festività più sentite nella tradizione britannica, ha radici ancora più antiche di quelle cristiane. Il nome “Easter” deriva infatti da “Eostre”, l’antica dea pagana anglosassone dell’alba e della primavera. Le vacanze di Pasqua, nel Regno Unito, durano in genere dalle due alle tre settimane, e gli inglesi ne approfittano per fare il primo vero viaggio dell’anno. Questi festeggiano il pranzo della domenica riunendosi per degustare i più particolari piatti tipici. Tra questi è presente l’agnello che anche da noi è un piatto tipico della Pasqua. Viene stufato con erbe e verdure, patate e la salsa di menta. Gli Hot Cross Buns sono uno dei dessert tipici del Regno Unito, di solito serviti il Venerdì Santo. Vengono preparati con uvetta e cannella, sono simili a un panino caratterizzato da una croce glassata. Tra le altre specialità anglosassoni c’è anche la buonissima Simnel cake, la più tradizionale torta pasquale inglese. È dolce, soffice internamente ma croccante all’esterno, e il suo caratteristico colore giallo proviene dall’utilizzo dello zafferano. A darle un retrogusto leggermente acre e al contempo dolciastro sono le bucce di limone e la frutta secca. Mentre si pranza si celebra inoltre la danza Morris, una forma di danza popolare inglese che affonda le sue radici nel Medioevo. L’origine del suo particolare nome risulta ancora sconosciuta. Alcune teorie dicono che il nome abbia un’influenza moresca e che già Shakespeare la citasse all’interno di alcune sue opere. Un evento folkloristico diffuso soprattutto nelle campagne inglesi, un ballo conosciuto e danzato non solo in Gran Bretagna, ma anche in altri paesi anglofoni quali l’Australia e gli Stati Uniti. Gli uomini danzano eseguendo passi ritmati, mentre tengono in mano spade, pipe, fazzoletti o un bastone sulla cui cima è fissata una vescica di maiale e indossano pad di campane sugli stinchi. I ballerini di Morris sono riconoscibili per i loro indumenti abbastanza eccentrici. Spesso usano il bianco con bandoliere incrociate che decorano il busto e indossano cappelli contraddistinti da colori sgargianti. Un altro evento tipico e molto diffuso è l’Egg Rolling, un gioco popolare che consiste nel far rotolare delle uova sode decorate giù da una collina, per poi inseguirle. Chi arriva primo riceve in premio conigli e uova di cioccolato, un’usanza iconica che fa divertire grandi e piccini. Un’altra tradizione tipicamente inglese è quella di sposarsi la domenica di Pasqua. Le donne anglosassoni avevano così l’abitudine a cucire a mano un abito da sposa, indossando copricapi pasquali, decorazioni, nastri e fiori. Infine, come in Italia, anche nel Regno Unito la Pasqua è sinonimo di pic-nic. Il giorno di Pasquetta (“Easter Monday”) è considerato festività nazionale e quindi giorno non lavorativo, un’ottima occasione per godersi una giornata fuori porta in famiglia e assaporare l’aria primaverile anche in una nebbiosa e fredda Inghilterra.