di Chiara Codella – 5^C –
Il prof. Gianfranco Lauretano ha tenuto una Lectio magistralis sulla letteratura della Resistenza, sabato 11 Marzo, presso il cinema Corso Seccareccia. Durante la lezione si è parlato del movimento neorealista sviluppatosi negli anni del dopoguerra, ponendo particolare attenzione all’autore Beppe Fenoglio. Quest’ultimo è, infatti, “la prima scelta” del prof. Lauretano, il quale lo considera il più grande autore del ‘900. |
Per spiegare il Neorealismo e il fenomeno della Resistenza, si è fatto riferimento alle parole di Pasolini durante un’intervista, in cui lo scrittore afferma che il Neorealismo “ha rappresentato il primo atto di coscienza critica dal punto di vista politico e ideologico che l’Italia ha avuto di sé stessa”, in quanto la Resistenza ha rappresentato il vero inizio di una storia unitaria dell’Italia come nazione, e non come un insieme di tanti piccoli popoli. Il Neorealismo non è, dunque, una scuola di pensiero, ma piuttosto il coro di tutte quelle voci che sentivano la necessità di raccontare la realtà dell’epoca. |
Proprio di questo momento storico così importante e singolare si fa portavoce Beppe Fenoglio, il quale ha vissuto in prima persona l’esperienza della Resistenza, partecipando ad essa come partigiano, a differenza di altri intellettuali del tempo. I suoi scritti sono, quindi, un’importante testimonianza, un mezzo di conoscenza potentissimo. Lo scrittore fa della Resistenza l’avvenimento centrale della propria vita, facendo anche incidere sulla propria tomba l’iscrizione “Partigiano e scrittore”. Nei romanzi “La Malora”, “Una questione privata”, “Il partigiano Johnny”, lo scrittore descrive il clima della sua epoca e le sue esperienze personali. |
Il prof. Lauretano ha magistralmente esposto la lezione, con un eloquio semplice, chiaro e scorrevole, trasformando l’incontro in un piacevole momento di formazione, culturale e personale, rendendosi, inoltre, disponibile a discutere con noi studenti a partire da alcuni interventi. |
Io e altre mie compagne abbiamo, inoltre, avuto il privilegio di trascorrere il precedente pomeriggio in compagnia del professore e della professoressa Sasso, durante alcune visite presso i luoghi-simbolo della città di Sessa, quali la Biblioteca del Liceo Classico e la chiesa di San Carlo. È stata anche questa una piacevole opportunità per scoprire siti a noi così vicini, eppure sconosciuti. |
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