//La mia partecipazione alla Finale Giochi Matematici della Bocconi

La mia partecipazione alla Finale Giochi Matematici della Bocconi

di | 2024-06-01T17:14:22+02:00 1-6-2024 17:14|Alboscuole|0 Commenti

Venerdì 24 maggio sono partita con mio padre da Ginosa per Milano per partecipare alla Finale Nazionale dei Giochi Matematici della Bocconi ai quali sono stata ammessa, dopo aver superato le selezioni a Mottola. 

Sabato 25 maggio verso le ore 12 mi sono recata nei pressi della sede di Via Sarfatti dell’Università Bocconi. Lì ho incontrato Daniele Tataranno, mio compagno di scuola, anche lui qualificato alla finale. Nell’attesa ho fatto amicizia con delle ragazze che erano nella mia stessa aula anche a Mottola. Alle ore 13 hanno aperto le porte e tutti ci siamo precipitati a cercare le aule assegnateci.  Avevo molta ansia e paura che la prova fosse tanto difficile e che non sarei riuscita a fare un buon punteggio. Una volta all’interno dell’aula ci hanno distribuito i fogli con i test. La prova durava 90 minuti e chiedeva di svolgere 10 esercizi. Ero molto emozionata, non immaginavo che avrei mai potuto passare i test provinciali ed arrivare a Milano. Dopo aver consegnato il foglio ci hanno dato l’attestato e una maglia rossa con su scritto “Bocconi”. Ero più serena, perché gli esercizi alla fine non erano difficili quanto io avevo immaginato. La maglia l’abbiamo indossata quando siamo andati in una stanza molto grande in cui ci hanno spiegato le soluzioni degli esercizi e hanno premiato i primi ottanta della classifica, anche se solo i primi cinque andranno a Parigi. È stata un’esperienza bellissima e la cosa che mi è piaciuta di più è stata che, quando ci hanno dato le soluzioni, ci hanno anche spiegato come risolvere gli esercizi, perché penso che, se ne abbiamo sbagliati alcuni, bisogna capire come risolverli in modo da cercare di non rifare lo stesso errore in futuro. Quando siamo usciti dall’università gli studenti frequentanti che quel giorno svolgevano funzioni di steward ci hanno distribuito dei gelati e molti di noi sono andati a fare delle foto vicino la vetrata dell’edificio di Via Rotingen che aveva la scritta “Finale Giochi Matematici della Bocconi”. 

Né io né il mio compagno Daniele Tataranno siamo stati premiati e quindi non andremo a Parigi. Ma anche se non sono arrivata tra i primi cinque classificati, sono lo stesso felice per aver partecipato e aver dato il meglio di me stessa e spero di poter ritornare in questa università anche i prossimi anni. 

 

Paola Francesca Labile

Classe 2^A