//La leggenda di Palazzo Donn’Anna

La leggenda di Palazzo Donn’Anna

di | 2023-01-12T21:28:07+01:00 7-1-2023 19:04|Alboscuole|0 Commenti
  di  Martina Papa- Appartenuto al principe di Stigliano, Luigi Carafa e a sua moglie Anna Carafa, il Palazzo Donn’Anna, ex Villa della Sirena, è uno dei luoghi più affascinanti di Napoli. Si erge ai piedi della collina di Posillipo, sul Golfo di Napoli, adagiato nel più bell’arco di mare alle sue spalle, ma ha una storia misteriosa e travagliata. Durante la prima metà del 1400, il palazzo era di proprietà del nobile Dragonetto di Bonifacio. Egli, sul piccolo promontorio, fece edificare una struttura con lo scopo di creare un luogo adibito agli svaghi dei nobili. Nel ‘600 fu acquistato dalla famiglia Carafa di Stigliano che nel 1642 commissionò i lavori di restauro dell’edificio. Al palazzo venne attribuito quindi il nome di “Palazzo Donn’Anna”, in onore della sua legittima proprietaria, Anna Carafa. Le vicende romanzesche  s’intrecciano con storie di gelosie morti e fantasmi. Il palazzo possiede  un grande teatro a picco sul mare, diversi terrazzi e saloni. Al giorno d’oggi, dopo aver rischiato di essere tramutato in albergo, è stato suddiviso in alloggi e appartenente a vari proprietari nelle rispettive abitazioni private. Una leggenda in particolare, riportata dalla giornalista e scrittrice  Matilde Serao, narra di un episodio verificatosi durante una festa a palazzo, dove Anna Carafa, allestì un teatrino per una rappresentazione.  In una scena teatrale,  la bellissima Donna Mercedes de las Torres, nei panni della schiava innamorata del suo padrone, baciò  Gaetano di Casapesenna, amante di Anna Carafa. Alla fine della rappresentazione, Anna Carafa esplose in un’incontenibile gelosia  e, successivamente, non si ebbe più notizia della bella giovane. Gaetano  la cercò in lungo e in largo , ma senza esito. Si dice che i fantasmi dei tre appaiono sovente nei bassi del Palazzo Donn’Anna, ricomponendo la folle danza d’amore e gelosia.