di Giusy Casillo- Liliana Salvati- “L’uomo è un animale sociale che è, per natura, portato a stare in contatto con l’altro e ciò è addirittura parte essenziale del definirsi della nostra identità.” Queste sono le parole del filosofo greco Aristotele vissuto nel IV secolo a.C.. Tuttavia, sin dall’antichità l’uomo ha compreso che per instaurare un rapporto funzionante tra due o più individui è importante conoscere le norme per una buona convivenza: migliori saranno queste ultime, più armoniosa e pacifica sarà la convivenza fra i membri della comunità.
La storia dell’umanità, infatti, è stata lunga e travagliata: mentre viveva i cambiamenti, i progressi,
le incomprensioni, le rivoluzioni, le guerre, le crisi e le rinascite, l’uomo ha sempre sentito il
bisogno di un riferimento importante, di qualcosa che gli permettesse di orientarsi nei momenti di
incertezza per poter alimentare valori come il RISPETTO, la LEALTÀ, l’UGUAGLIANZA, la LIBERTÀ, la SOLIDARIETÀ. Questo riferimento è rappresentato dalla LEGALITÀ il cui obiettivo è quello di
indicarci, attraverso diritti e doveri, la strada giusta per una convivenza civile.
Purtroppo, però, non sempre la legalità guida le azioni di un uomo o di un popolo intero, ma MAI
bisogna stancarsi di lottare per la VERITÀ e la GIUSTIZIA. L’ illegalità, infatti, è come una piovra che
non riusciamo a vedere: si nasconde, ma con i suoi tentacoli ci afferra e ci avvelena, facendoci
molto male.