Di Marco Ariani Piciallo, Giulio Pio Di Matteo, Sabino Lotito – classe III sez. C
Quest’anno, con la nostra professoressa di storia, abbiamo trattato il vasto argomento della Prima Guerra Mondiale.
L’argomento è stato trattato anche con la disciplina letteraria attraverso l’analisi di testi e poesie di autori che hanno vissuto questa drammatica esperienza. A questo punto abbiamo deciso di costruire storie (storytelling) in cui venisse fuori anche la nostra capacità di interiorizzare ciò che avevamo appreso.
Per le nostre storie abbiamo deciso di scegliere il genere della lettera, creando relazioni a distanza tra giovanissimi ragazzi ignari della crudeltà della guerra e famiglie distanti strette nel loro dolore.
Questa attività ci ha permesso di misurarci con le nostre conoscenze storiche poichè le lettere dovevano provenire da un luogo della guerra e dovevano essere datate in quegli anni tragici. La narrazione doveva tener conto anche delle difficoltà dei soldati di vivere nelle trincee e di ricevere informazioni sui loro cari.
Tutti noi ci siamo impegnati davvero molto nel realizzare queste lettere cercando di far risaltare gli stati d’animo che si provavano durante la guerra.
Per rendere più “invecchiate” le nostre lettere dal fronte abbiamo provato a renderle stropicciate con “l’effetto bruciato” o utilizzando le nostre abilità artistiche.
E’ stato un laboratorio molto istruttivo che ci ha permesso di unire le nostre capacità di scrittura, di narrazione, di immedesimazione e ci ha consentito di approfondire degli aspetti, di quegli anni, che ignoravamo.
Ci auguriamo che guerre di questo tipo non si ripetano mai più anche se in questi giorni siamo ripiombati in notizie tragiche e immagini di guerra.