di DOMITILLA PERINI 1^ C – Bentrovati carissimi lettori e Auguri sinceri per un Felice 2019!
Quest’oggi condividerò con voi la mia passione per la GINNASTICA ARTISTICA, perché pratico questo sport da sette anni e mi piace più di ogni altro, infatti permette di eseguire elementi acrobatici e coreografici utilizzando potenza, resistenza e precisione.
La ginnastica artistica è una disciplina olimpica basata su quattro attrezzi: CORPO LIBERO con accompagnamento musicale, TRAVE, VOLTEGGIO E PARALLELE ASSIMMETRICHE.
Tutti gli esercizi vengono eseguiti individualmente e alle Olimpiadi arrivano le otto squadre che ottengono i migliori risultati nei campionati mondiali.
Il momento che più mi emoziona è il corpo libero dove l’esercizio dura al massimo un minuto e mezzo e viene eseguito su una pedana elastica che amplifica gli slanci. Il flic senza mani è la figura che più impressiona gli spettatori e, riuscire a realizzarlo richiede un’altissima concentrazione per evitare di procurarsi qualche infortunio.
L’attrezzo che mi spaventa sempre un po’ è la trave perché temo di non raddrizzarmi in tempo o di compiere il salto di uscita sbilanciandomi troppo.
Confesso che la mia atleta del cuore è Carlotta Ferlito, nata a Catania, che ha vinto il primo campionato europeo a squadre a Birmingham nell’aprile del 2010.
Ho due libri scritti da lei: “VOLA CON ME” e “COSA PENSO MENTRE VOLO”.
In questo secondo libro, la frase che mi ha colpita di più, l’ha detta lei, quando era piccola.
La sua maestra le aveva chiesto di scrivere un tema, quindi Carlotta chiese a sua madre: “Mamma, mi aiuti a fare un tema dove devo descrivere la cosa che mi fa più paura?” e sua mamma: “Dunque dov’è la difficoltà?” “E’ che io… non ho paura di niente.”