di SHANTAL DE STEFANO – La regione Puglia sta affrontando ormai dalla fine dello scorso 2018 una tematica molto importante, che la riguarda da vicino.  La storica testata giornalistica “La Gazzetta del Mezzogiorno” di Bari è entrata in crisi a causa del mancato pagamento di stipendi e tredicesime ai suoi dipendenti. Questo accade nel provvedimento di sequestro-confisca cui sono stati sottoposti i beni dell’editore Ciancio Sanfilippo, da parte del tribunale di Catania. A questo proposito, la testata ha invitato tutti i pugliesi ad acquistare una copia in più della Gazzetta in modo da difendere i 130 anni arricchiti da informazione e cultura, come una sorta di protesta. Il giorno 28 dicembre 2018, è scesa in campo anche la Task Force Regionale riunitasi a Bari per discutere dell’accaduto con gli amministratori giudiziari della Gazzetta, alla presenza del Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. Inoltre la testata ha fondato una pagina Facebook: “Salviamo la Gazzetta del Mezzogiorno” ove pubblica post riguardanti questa burrascosa vicenda; tiene aggiornati i cittadini sullo svolgimento dell’azienda e invita soprattutto a ricordare l’importanza dell’informazione. Dal profilo Facebook: “Ogni giorno racconta la storia della nostra terra. Racconta le speranze e le delusioni, i successi e le sconfitte, i grandi progetti e le piccole aspirazioni di donne e uomini di Puglia e Basilicata. Racconta la straordinaria bellezza ma anche i tanti problemi, dalle città capoluogo ai piccoli paesi, dai centri più popolosi alle località montane, dal Gargano al Salento passando per le Murge. Non c’è comunità cui la Gazzetta del Mezzogiorno non abbia dato e non dia voce.”.