Questa è la storia di un luogo di magia, una foresta incantata,lontana e sospesa nel cielo tra le nuvole .
C’è sempre tanta allegria e felicità.
Una foresta dall’animo puro.
Ogni giorno, con cento e più arcobaleni nel cielo il sole riscalda tutta la foresta, che come per magia prende vita.
La notte invece tutta la foresta dorme felice sotto la luce protettrice della luna.
Gli alberi aprono gli occhi e parlano tra loro, guidati dal saggio Albero Barbaparola. L’acqua miracolosa della cascata delle meraviglie dona la vita a tutta la foresta. Guallo il Pappagallo, amico del cuore di Albero Barbaparola, cinguetta tutto il giorno canzonette allegre che portano tanta gioia e felicità infatti ogni mattina lì splende sempre il sorriso.
C’è un lago circondato da alte montagne di colore rosa che si riflettono nelle acque cristalline d’acqua dolcissima.
Una distesa di fiori colorati avvolge il lago e i prati come una grande coperta e rende questo luogo un posto magico perché è l’unico regno ad avere tutte le sfumature dei colori racchiuse in forma di polvere all’interno dell’unicorno del cavallo alato Baleno, principe e unico difensore del regno. Baleno era un cavallo forte e veloce, dalla folta criniera e dal colore argento brillante, dalle dimensioni tre volte più grandi di quelle di un cavallo normale; ma quello che era davvero eccezionale era il suo carattere generoso, disponibile e attento a proteggere la sua amata foresta dai pericoli. Tutte le piante, i folletti, gli gnomi e le ninfee avevano deciso di eleggerlo principe per l’eternità ma non sapevano che altri esseri mostruosi volevano la sua corona e impadronirsi della foresta.
Nel profondo della terra,nel posto più lontano dove regnano solo tenebre ed oscurità e c’è solo il fuoco del magma a far luce vive invece un verme gigante chiamato Smeug che il potente Unicorno aveva fatto diventare cieco per l’eternità e spedito nel regno più buio di tutti i regni dove c’erano solo le sfumature del grigio e del nero; dal fuoco ogni giorno il perfido verme creava Orchi mettendo insieme i gusci degli scarafaggi che mangiava per poter attaccare Baleno ,r ubare la polvere magica e colorata del suo unicorno,riprendere la vista e diventare per sempre Re dei re. Pensò quindi di usare un vulcano in eruzione per farsi lanciare in alto nel regno di Baleno insieme alla squadra di orchi e colpirlo di notte ma Baleno non era solo, l’elfo – luna e gli elfi- stella notarono che il colore del lago di notte stava cambiando e lo avvisarono in tempo.
Baleno, che non dormiva mai tantissimo, sentì il pericolo e corse in volo sull’Albero maestro con la chioma più alta e vide il verme che si avvicinava alla sua magica foresta.
Chiamò subito a rapporto tutti i folletti, gli gnomi e gli hobbit che usarono i petali e gli steli magici dei fiori dai mille colori per tirare migliaia di frecce e accecare gli orchi.
Baleno andò subito a sfidare Smeug e riuscì a trafiggergli il cuore con il suo unicorno appuntito e a tagliarlo in mille pezzi.
La foresta dei colori era salva per sempre, Baleno si trasformò in un principe umano e il suo unicorno diventò una spada magica che al riflesso di ogni colore del regno aumentava la sua potenza e brillava di tutta la bellezza di un regno meraviglioso.
di F. C. classe 1E