Da secoli gli uomini usano la Natura per curarsi. Erbe, foglie, parti di piante e pietre sono sempre state le protagoniste nella cura della malattia. Alle pietre si è sempre dato un potere magico, forse perché i loro colori vivaci, la durezza, la luminosità, la trasparenza e il loro fascino misterioso ci hanno ispirato nel dare una valenza magica e religiosa alle cose, tanto che si è sempre creduto che le pietre preziose fossero donate dalle divinità per combattere malattie e disgrazie. La cristalloterapia è una disciplina dalle origini antichissime che prevede l’uso di cristalli, pietre preziose e minerali di vari colori, forme e dimensioni, e serve per riequilibrare gli squilibri energetici dell’individuo. Essa è una pratica di guarigione olistica e naturale. L’utilizzo della cristalloterapia ha origini molto antiche, infatti le proprietà di pietre e cristalli e la loro efficacia furono scoperte migliaia di anni fa dalle civiltà Egizie e Maya che le utilizzavano durante le cerimonie Tutt’oggi è molto usata in India e nei paesi orientali. Le proprietà dei minerali sono sfruttate principalmente per riequilibrare le energie, portare benessere in caso di stress, ansia, agitazione e altri stati emotivi che possono provocare o aggravare disturbi fisici. Di cristalli in natura ne esistono tantissimi. Alcuni sono difficili da trovare e altri invece, come l’ametista o il quarzo ialino, sono comuni e molto economici. Nella cristalloterapia contano tante cose. Il colore della pietra, la sua forma, i minerali che la compongono. Tutto ciò che è vivo ha una vibrazione e la pietra, nonostante la sua crescita richieda tempi assai lunghi, è viva e perciò vibra a una certa intensità. Se usata adeguatamente riesce a entrare in contatto con ognuno di noi favorendo il cambiamento del nostro umore o del nostro stato fisico. È bene comprendere, però che la cristalloterapia non è una medicina alternativa ma complementare. Pertanto essa non può sostituire le cure mediche ma solo affiancarle e integrarle.