di Martina Papa- Michela Sofia Prisco-Come mai l’uomo è riuscito ad avere la supremazia su tutte le altre forme di vita? L’ uomo è sempre stato un “ESSERE SOCIALE” e questa sua caratteristica lo ha portato, fin dall’antichità, a riunirsi in gruppi e famiglie. Per evitare comportamenti scorretti nei confronti tra gli uni e gli altri, i nostri antenati stabilirono delle regole comportamentali precise con punizione nel caso di violazione. Queste leggi, però, non sono immutabili e possono essere modificate in base alla circostanza dell’ azione commessa. Queste regole fondamentali sono raccolte nella Costituzione Italiana dividendosi in diritti e dovere di tutti i cittadini. Grazie alla Costituzione tutte le persone sono disposte allo stesso livello sociale, a differenza del passato. Piero Calamandrei, padre costituente, dichiarò, durante un discorso nel 1955, che riteneva necessario l’impegno di tutti per mantenerla in vigore. “Bisogna metterci impegno, spirito, volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità” sono alcune delle sue parole. Questo stile di vita non ha mai avuto fine ed è ciò che rende stabile la nostra società. La Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1946, rappresenta l’insieme delle norme fondamentali dell’ ordinamento giuridico, cioè le regole che disciplinano i trattati dell’organizzazione dello stato e le relazioni dello stesso con i cittadini.