di Franco Boccato, Classe 3^ B. – Cari lettori della nostra testata FOSCARINI NEWS, forse avrete sentito sicuramente parlare di uno Stato dell’Asia Orientale, che si trova all’altezza del 38° parallelo che lo separa dalla Corea del Sud, il quale confina a Nord con la Cina e per una piccola parte con la Russia. E’ bagnato dal Mar Giallo e dal Mar del Giappone ad Est. Certamente avrete capito che mi sto riferendo alla Repubblica Popolare Democratica di Corea. Con quest’articolo vorrei dare delle maggiori informazioni su questo Stato che, per le sue coordinate geografiche, appunto occupa la parte settentrionale della penisola Coreana. Le sue vicende storiche la videro essere annessa nel 1910 al grande impero del Sol Levante, cioè il Giappone. Al termine della Seconda Guerra Mondiale fu divisa in due parti. La parte settentrionale fu occupata dall’Unione Sovietica mentre la parte meridionale andò agli Stai Uniti. Nel 1948, dopo il fallimento dei negoziati di riunificazione, si formarono due Governi. La parte settentrionale fu denominata Repubblica Popolare Democratica di Corea e quella meridionale assunse la denominazione di Repubblica di Corea del Sud. Nel 1950 La Corea del Nord invase la Corea del Sud e la guerra durò fino al 1953 così, dopo la firma dell’armistizio, da allora fino ad ora, ancora non c’è stato un vero e proprio trattato di pace. In questo Stato vige un sistema economico pianificato di Stato Socialista per cui tutti i mezzi di produzione, cioè le aziende pubbliche e le fattorie collettive appartengono allo Stato. Di recente, negli anni ’90 del secolo scorso, è stata colpita da una pesante carestia che ha provocato un forte numero di morti a causa della quale ancora oggi la popolazione soffre di malnutrizione. Il suo Capo di Stato è Kim Jong-Un che è a tutti gli effetti un dittatore. Le forze armate della Corea del Nord si collocano al 4° posto tra le più grandi al mondo. La sua popolazione conta circa 26 milioni di persone. La lingua è quella coreana però ci sono delle differenze dialettali tra le due Coree. Non c’è una religione pubblica, infatti vige l’ateismo di Stato. Il principale partito politico è il Partito del Lavoro di Corea e la coalizione di governo costituita tra il Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria al quale appartengono il Partito del Lavoro di Corea e altri due partiti minori. Il Capo di Stato Kim Jong-Un presiede tutte le più alte cariche istituzionali. Gli abitanti di questo Paese non hanno una vita felice, perché hanno una serie di rigide regole da rispettare continuamente. Per esempio, non possono uscire dal Paese, devono vedere il Capo dello Stato come unico dio e non hanno accesso a Internet, inoltre persistono molte violazioni dei diritti umani, ed esistono i campi di concentramento. Gli stipendi dei nordcoreani sono bassissimi i quali si aggirano intorno ai 50,00 € al mese, però in compenso il Governo fornisce loro l’abitazione e ricevono regolarmente a casa pacchi di riso. Se il Governo sospetta che un abitante è contro il Capo di Stato è portato subito ad essere giustiziato in pubblico, assieme alla sua famiglia. Nel complesso il Paese è molto povero, perché non riceve alcun aiuto da nessun altro Paese estero. Forse qualcuno si chiederà: “Perché la popolazione, poiché è uno Stato Totalitario di stampo Stalinista, non si ribella?” . Non lo fa perché non sa com’è il mondo al di fuori del loro Stato e pensa che ciò che avviene al suo interno sia la vita normale. La maggior parte dei Paesi del mondo ovviamente vorrebbe fermare tutto ciò, però il problema è che il Nord Corea ha molte armi nucleari e minaccia di bombardare chiunque provi a ostacolare il Paese. Entrare in Corea del Nord è possibile con un visto speciale prendendo un treno che ha un percorso di 24 ore che parte da Pechino in Cina. Le uniche persone che non possono entrare nel Paese sono gli abitanti del Sud Corea, poiché ci sono dei rapporti tesissimi tra i due Paesi. Dopo essermi opportunamente documentato ho cercato di dare solo alcune delle informazioni principali su questo Paese, ma la speranza più viva è quella che che in un giorno, che sia alquanto prossimo, possa diventare libero e democratico.