Di Ilaria Turrin – Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare gli alunni al piacere della lettura e, nello stesso tempo, offre alle famiglie un momento privilegiato nel quale condividere con i propri figli un tempo e uno spazio di grande sintonia affettiva ed educativa.
La lettura dialogica è particolarmente indicata per i bambini di età prescolare in quanto favorisce in modo più sostenuto lo sviluppo sia espressivo che recettivo del linguaggio. Leggere ad alta voce e dialogare con i propri figli durante e dopo la lettura, non solo aiuta a sviluppare le loro capacità linguistiche, ma offre ai genitori la possibilità di nutrire la relazione in maniera piacevole e rilassata.
È importante scegliere un posto speciale dove il bambino sia a proprio agio, in un ambiente accogliente e rilassato, favorendo la condizione necessaria a connettersi emotivamente con i propri figli. Anche il tono di voce e l’espressività della narrazione sono elementi da tenere in considerazione nella lettura di un libro; interpretare la voce cupa del lupo, che spaventa i personaggi incontrati, è un modo per mantenere viva l’attenzione dei bambini e appassionarli all’ascolto.
La lettura è un’ottima occasione per trascorrere tempo di qualità con i propri figli, stimolando la loro immaginazione e promuovendo lo sviluppo emotivo e cognitivo; immedesimarsi con i personaggi e il loro vissuto permette ai bambini di fare tesoro delle vicende altrui, accumulando esperienza in maniera indiretta.
Il progetto, a cadenza settimanale, viene svolto con regole e momenti ben strutturati.
Per ogni bambino è stata realizzata una sacca in tessuto con l’immagine del gufo Gaio, amico fantastico che accompagna i bambini nel progetto di lettura.
In occasione del Natale ogni bambino ha scritto una letterina a Babbo Natale chiedendo un libro precedentemente scelto tra un elenco di libri selezionati della docente di classe. La letterina è stata spedita in un’apposita cassetta presente in classe e successivamente consegnata alle famiglie. Al rientro dalle vacanze, ogni bambino ha portato in classe il proprio libro, contrassegnato dal nome e lo ha riposto nell’apposita cesta “biblioteca”, realizzata per il progetto.
Il giovedì i bambini, disposti in cerchio, scelgono a turno il libro che desiderano portare a casa nel fine settimana per essere letto in famiglia, da mamma, papà, fratello o sorella maggiore, nonna, nonno o zii. Saranno i bambini a scegliere il familiare con il quale leggere il libro.
Ogni libro viene riposto nell’apposita sacca per essere trasportato da scuola a casa e viceversa; i bambini hanno imparato che la sacca è la casetta del libro, dove è protetto e al sicuro.
Prima di portare il libro a casa, in circle time, vengono condivise le regole del progetto:
-
I libri sono preziosi e vanno trattati con cura e delicatezza. Dopo la lettura i libri vengono riposti nella sacchetta e non lasciati in giro per casa.
-
Scegliere un posto tranquillo e morbido dove leggere il libro, lontano da cibi che potrebbero macchiarlo.
-
Riportare il libro a scuola con puntualità il lunedì mattina.
Una volta in classe, tutte le sacchette vengono aperte dall’insegnante durante il circle time e a turno ogni bambino racconta ai compagni il titolo del libro letto. Successivamente viene chiesto al bambino:
Dove è stato letto il libro?
Da chi è stato letto?
Quanto è piaciuto? Si chiede di esprimere un voto: 1 poco, 2 così così, 3 tanto.
É difficile che diano come voto 3, i voti generalmente spaziano dal 50mila all’infinito!
Sono molto soddisfatta del successo che il progetto abbia riscosso negli alunni ma anche nelle famiglie, che settimanalmente aspettano l’irrinunciabile appuntamento con il gufo librario. Mi auguro che il progetto biblioteca abbia piantato in ogni alunno un piccolo seme che possa nel tempo germogliare e mantenere vivo l’amore per i libri e la curiosità verso il mondo, perché “chi legge ha il mondo in tasca”!