La giornata è sempre di 24 ore ma le 24 ore non bastano più. Non c’è più tempo per fare le cose. Alcune, come i compiti, lo studio, lo sport si fanno velocemente e non sempre bene. Ad altre si rinuncia. Ci sono anche cose che non si immagina neanche di poter fare. Questa carenza di tempo riguarda tutti anche se, in misura verosimilmente maggiore i più giovani. E’ come se qualcuno ce lo stesse rubando. Secondo il report di ‘ App Annie’, azienda specializzata in app analytics, ogni persona nel 2021 ha utilizzato mediamente il cellulare per 4ore e 48 minuti al giorno. Di queste ore, 7minuti su dieci sono trascorsi sui social media. Sarebbe pertanto di 3 ore e 21 minuti il tempo trascorso quotidianamente sugli stessi .
E’ appena il caso di ricordare quante attività si potrebbero svolgere in circa cinque ore della nostra giornata. E’ difficile avere consapevolezza dello scorrere del tempo regalato allo smartphone : l’immersione è totale . Non c’è spazio per altro. Le critiche rivolte dal grande Karl Popper alla televisione nel suo famosissimo libro “Cattiva maestra la televisione “non sarebbero sufficienti e non renderebbero lo stato di estraneazione che colpisce chi utilizza dispositivi elettronici. Totalmente immersi dunque in un virtuale sempre più invasivo i Millennials e la generazione Z frequentano soprattutto, parrebbe, i social. Instagram copre da solo il 72% di utilizzo. Seguono Facebook con il 51% e infine Twitter con il 32%. Ma inutile dirlo, chi tra i giovanissimi sbanca è TikTok.